Un record gli investimenti stranieri in Cina nel 2017
La Cina ha assorbito 144 miliardi di dollari: al secondo posto dopo gli Stati Uniti. L’India è al 10mo posto con 45 miliardi. Le economie asiatiche in via di sviluppo sono trainanti. Buone prospettive per il 2018.
Hong Kong (AsiaNews/Agenzie) – Lo scorso anno la Cina ha assorbito 144 miliardi di dollari Usa in investimenti stranieri diretti (Foreign direct investment, Fdi), la cifra più alta mai raggiunta. In tal modo la Cina si pone al secondo posto come destinazione dei Fdi, dopo gli Stati Uniti. L’India si piazza al 10mo posto mondiale con 45 miliardi di dollari.
Le cifre sono fornite dall’Unctad (United Nations Conference on Trade and Development, Conferenza Onu su commercio e sviluppo). L’organismo fa notare che nonostante un rafforzamento dell’economia globale, nel 2017 il totale ammontare di investimenti verso Paesi stranieri e regioni è sceso del 16%, a 1520 miliardi di dollari. Questo è il secondo anno consecutivo in cui si registra una riduzione.
L’Unctad attribuisce il restringimento dei Fdi globali a un rallentamento degli investimenti esteri verso le nazioni sviluppate, diminuito del 27%. L’America del Nord ha subito una riduzione del 33% e l’Europa del 27%.
In compenso, l’Fdi è cresciuto del 2% nelle economie dei Paesi in via di sviluppo. I Paesi asiatici di questa categoria sono i maggiori recipienti nel mondo, con un assorbimento di 653 miliardi di dollari, seguiti da Unione europea e da Nord America.
Secondo l’Unctad, le proiezioni di crescita economica, il volume dei commerci e i prezzi delle materie prime fanno pensare che nel 2018 vi sarà un potenziale incremento del Fdi globale fino a 1800 miliardi di dollari. Ma il tutto potrebbe subire un impatto negativo per rischi geopolitici e incertezze politiche.