26/03/2024, 12.22
SUD-EST ASIATICO
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Un network tra giornalisti dell'Asean per denunciare la corruzione

di Steve Suwannarat

Lanciato nei giorni scorsi a Manila, Jounalists Against Corruption riunisce voci dell'informazione che operano in importanti testate del sud-est asiatico. Una regione che - con l'eccezione di Singapore - figura stabilmente nelle posizioni di retrovia in tutti gli indici globali dedicati al fenomeno.

Manila (AsiaNews) - Da un raduno di giornalisti impegnati a indagare e a comunicare i fenomeni di corruzione in sette dei dieci Paesi dell’Asean (l’associazione delle nazioni del Sud-Est asiatico) e Timor Est (che attende ancora l’accesso a pieno titolo) il 20 marzo è nato a Manila il network Journalists Against Corruption (Jac). Il gruppo è al momento composto da 35 professionisti in rappresentanza di importanti testate thailandesi, malaysiane, cambogiane, est-timoresi e filippine.

L’intento è quello di creare una collaborazione reciproca nell’impegno di denuncia ma anche di dare vita a una piattaforma informativa e di formazione a livello nazionale e regionale.

A concretizzare l’iniziativa hanno collaborato il governo svedese, l’International Narcotics and Law Enforcement Affairs statunitense e l’Ufficio Onu per le Droghe e il crimine (Unodc) in quanto responsabile dell’implementazione della Convenzione delle Nazioni Unite contro la Corruzione, unico strumento di contrasto universalmente riconosciuto contro le diverse forme di corruzione. All’iniziativa ha anche contribuito attivamente il Philippine Centre for Investigative Journalism..

A delineare le ragioni del neonato network è stato l’intervento di Daniele Marchesi, responsabile della sede Unodc nelle Filippine: “Il giornalismo gioca un ruolo centrale nell’impegno contro la corruzione. I giornalisti investigativi accendono un faro su quella nascosta, mettendo davanti alle proprie responsabilità chi ha un ruolo di potere e portando le ingiustizie davanti all’opinione pubblica”.

“In regioni come il Sud-Est asiatico, dove le sfide della corruzione sono radicate, i vostri articoli possono ispirare il cambiamento, influenzare le politiche e ispirare un’azione collettiva contro la corruzione”, ha aggiunto Marchesi.

L’indipendenza dei contenuti e anche l’autonomia di azione come caratteristiche essenziali del network Jac sono stati evidenziati anche dall’ambasciatrice svedese a Manila.

Con l’eccezione di Singapore, i Paesi associati all’Asean sono concentrati nella parte medio bassa o bassa della classifica del Rule of Law Index del World Justice Project per quanto riguarda l’impegno governativo contro la corruzione. E anche l’indicatore specifico della Banca mondiale ha ancora recentemente segnalato come il controllo ufficiale sulla corruzione veda emergere solo Singapore, con il Laos all’ultimo posto nell’area dell’Asean.

Due fattori concorrono a questa situazione evidenziata nel 2020 dal rapporto Corruption in Asean di Transparency International: il primo è la persistenza di tendenze autoritarie di gruppi o personalità che nella corruzione trovano uno strumento di controllo. Il secondo, in crescita, è la presenza di gruppi di potere che utilizzano la propria influenza per garantirsi cambiamenti a loro favorevoli, ad esempio manovrando leggi e voti.

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