Un arresto e 23 fermi a Hong Kong per chi ha cercato di ricordare Tiananmen
Le notizie del giorno: sul treno dell'incidente in Orissa molti migranti, 187 corpi ancora da identificare. Hun Sen impone nuovi controlli finanziari a tutte le ong. I vescovi filippini per il diritto alla terra degli Ati sull'isola turistica di Boracay. In Turkmenistan il governo impone di pagare gas ed elettricità con tre mesi di anticipo.
HONG KONG-CINA
Una donna di 53 anni arrestata con l'accusa di aver ostacolato gli agenti di polizia; 11 uomini e 12 donne, di età compresa tra i 20 e i 74 anni, fermate su Causeway Bay per ulteriori indagini con il sospetto di aver violato la pace e poi rilasciate. È il bilancio delle operazioni di polizia a Hong Kong contro quanti hanno cercato ieri di ricordare con fiori, candele o altri gesti l’anniversario della repressione di piazza Tiananmen. Tra le persone prese in custodia dalla polizia ci sono attivisti di spicco e un giornalista: Tsui Hong-kwong, che è stato tra gli organizzatori delle veglie di Tiananmen, il sindacalista Leo Tang, la presidente del gruppo pro-democrazia Lega dei socialdemocratici (LSD), Chan Po-ying, e l'ex capo dell'Associazione dei giornalisti di Hong Kong, Clement So.
INDIA
A tre giorni, ormai, dal disastro ferroviario di Balasore su 275 vittime accertate vi sono ancora ben 187 corpi da identificare. Conservarli fino al momento in cui vengano reclamati dai parenti si sta rivelando una sfida per gli ospedali dell’Orissa. Molti passeggeri che viaggiavano sui due treni erano lavoratori migranti indiani; per questo l’identificazione si sta rivelando difficile.
CAMBOGIA
Il primo ministro cambogiano Hun Sen ha intimato a tutte le ong di sottoporsi a controlli finanziari pena la chiusura, aggiungendo che una revisione delle fonti di finanziamento garantirà che il denaro non venga usato "per portare avanti il terrorismo in Cambogia". L'agenzia ufficiale Kampuchea Presse ha dichiarato che le 6.109 ong e associazioni cambogiane rischieranno azioni legali se non presenteranno i loro rapporti annuali, che sono sottoposti all'approvazione del Ministero degli Interni, per rafforzare la stabilità del Paese.
FILIPPINE
La Commissione per i popoli indigeni della Conferenza episcopale filippina ha lanciato un appello in cui chiede che siano "onorati e rispettati" i titoli fondiari assegnati dal governo nel 2018 alla tribù Ati sull'isola di Boracay, popolarissima meta turistica. Gli Ati - beneficiari della riforma agraria - rischiano di perdere le terre assegnate loro durante l'amministrazione Duterte con il pretesto che sarebbero "inadatte" all'agricoltura, anche se in realtà – denuncia il vescovo di Kalibo mons. Jose Corazon Tala-oc – la tribù le sta già coltivando con successo.
ISRAELE-EGITTO
Tre soldati israeliani e un agente di sicurezza egiziano sono rimasti uccisi da colpi di arma da fuoco sul lato israeliano del confine. L'Egitto afferma che il suo ufficiale ha attraversato la frontiera mentre inseguiva dei trafficanti di droga. L'esercito israeliano ha dichiarato che si presume che gli spari siano collegati a un'operazione contro il narcotraffico. Le forze armate di entrambi i Paesi affermano che sono in corso indagini congiunte sull’incidente.
RUSSIA
Per la prima volta in 30 anni, nessun giornalista occidentale è stato accreditato al Forum economico internazionale di San Pietroburgo, in programma dal 14 al 17 giugno, per la decisione di “tenere fuori i rappresentanti dei Paesi non amichevoli”. come riporta l’agenzia The Bell e come confermato dal Cremlino, la decisione riguarda oltre 50 Paesi.
TURKMENISTAN
A Turkmenbaši e in altre città del Turkmenistan le autorità locali impongono ai cittadini di pagare i servizi di elettricità e gas con tre mesi di anticipo, a chi non rispetta la richiesta entro una settimana si aggiungono delle forti multe, fino al distacco delle forniture, e nel centro della città già oltre 300 appartamenti sono rimasti senza luce.
22/05/2024 08:57
20/05/2024 08:58
03/05/2024 08:57