Ucciso da droni Usa un capo talebano
Umar Khalid Khorasani era stato ferito la scorsa settimana in Afghanistan. I militanti del gruppo islamico Jamaat-ul-Ahrar hanno rivendicato l’attentato al parco di Gulshan-i-Iqbal a Lahore nel 2016, che ha provocato oltre 70 vittime in maggioranza musulmani. Operazioni anti-terrorismo in attesa del Segretario di Stato Usa.
Islamabad (AsiaNews/Agenzie) – Il leader di un gruppo talebano del Pakistan è stato ucciso da un attacco compiuto da droni statunitensi in Afghanistan. Lo riporta all’Afp Asad Mansoor, portavoce dei militanti del Jamaat-ul-Ahrar (JuA), che conferma la morte di Umar Khalid Khorasani e di altri nove affiliati. Khorasani era considerato la “mente” di numerosi attentati compiuti nel Paese, tra cui il sanguinoso attacco dello scorso anno al parco Gulshan-i-Iqbal di Lahore nel giorno di Pasqua, che ha provocato più di 70 vittime.
Secondo il portavoce del JuA, Khorasani era “rimasto gravemente ferito durante una recente operazione dei droni americani mentre si trovava nella provincia afghana di Paktia”. Fonti locali riportano un aumento delle manovre da parte dei droni del Pentagono in territorio pakistano e afghano. Secondo esperti, l’incremento sarebbe una conseguenza dell’imminente visita del segretario di Stato Usa Rex Tillerson, che la prossima settimana visiterà India e Pakistan e parlerà di stabilità regionale.
Secondo un militante talebano, un giovane combattente avrebbe già sostituito Khorasani. Si tratterebbe di Asad Afridi, nominato nuovo capo del JuA. Il gruppo è salito alla ribalta dal 2014, quando ha stretto legami con lo Stato islamico. L’anno successivo è tornato tra le fila di al-Qaeda, come fazione del Tehreek-i-Taliban Pakistan.
15/03/2018 08:56
28/10/2020 11:29
11/05/2016 08:50