Tutta la Chiesa e la società di Hong Kong per i funerali del suo vescovo (Foto)
Alla messa in cattedrale, presenti i cardinali John Tong, Joseph Zen, il vescovo ausiliare Joseph Ha, sacerdoti dalla Cina, rappresentanti musulmani, buddisti, taoisti. Ha partecipato anche il capo dell'esecutivo, Carrie Lam. Il rappresentante della Santa Sede ha letto il telegramma di papa Francesco. Mons. Ma Daqin, vescovo di Shanghai agli arresti domiciliari, ha ricordato mons. Yeung nel suo blog.
Hong Kong (AsiaNews) – Centinaia di persone hanno riempito stamane la cattedrale dell’Immacolata per l’estremo saluto alla salma di mons. Michael Yeung Ming-cheung, morto il 3 gennaio scorso. I funerali del vescovo, presieduti dal card. John Tong Hon, amministratore apostolico della diocesi, sono divenuti un momento che ha unito la comunità cristiana e la società di Hong Kong. Fra le personalità civili che sono intervenute, vi è il capo dell’esecutivo Carrie Lam Cheng Yuet-ngor; il segretario generale Matthew Cheung Kin-chung; il segretario delle finanze Paul Chan Mo-po e altri ancora. Presenti anche rappresentanti delle diverse religioni e confessioni del territorio: monaci buddisti e taoisti, musulmani, protestanti, ortodossi.
Alla messa, iniziata alle 10 questa mattina, hanno partecipato molti sacerdoti e soprattutto, affianco al card. Tong, il card. Joseph Zen e il vescovo ausiliare mons. Joseph Ha. Nei giorni scorsi fra gli stessi cattolici era scoppiata una polemica sui motivi per cui il Vaticano aveva scelto il card. Tong al posto di mons. Ha alla guida temporanea della diocesi, nel timore che la Santa Sede sia sempre più obbediente alla Cina. È toccato al card. Zen e a mons. Ha difendere la scelta del Vaticano.
Ai funerali, mons. Ante Jozic, della Missione di studio della Santa Sede – una specie di nunziatura non ufficiale per la Cina – ha letto il messaggio di condoglianze di papa Francesco inviato giorni fa.
Alla messa hanno concelebrato anche alcuni sacerdoti provenienti dalla Cina popolare. E mons. Taddeo Ma Daqin, vescovo di Shanghai, da quasi sette anni agli arresti domiciliari, ha ricordato sul suo blog il vescovo defunto, che era originario di Shanghai.
Nell’omelia mons. Ha ha ricordato il motto del vescovo (“Alzatevi, andiamo”) e ha sottolineato che egli ha sempre vissuto rispondendo con urgenza ai bisogni della società, lavorando per la riconciliazione dei conflitti. Mons. Ha – che ha avuto mons. Yeung come insegnante in seminario - ha anche ricordato che egli aveva scelto la situazione dei giovani come sua prima priorità nell’impegno pastorale.
È intervenuta anche la nipote di mons. Yeung, parlando di suo zio come una persona estremamente diligente e umile. “Una volta – ha ricordato – gli ho detto di riposare di più, dato che essendo potente, aveva uno staff che poteva aiutarlo nel lavoro. E lui per risposta mi ha detto che ogni potere implica doveri, e che coloro che sono capaci talvolta non sono potenti; mentre coloro che sono potenti possono non essere capaci”.
La cerimonia funebre è stata trasmessa via internet e molti cattolici l’hanno seguita stando nelle loro parrocchie. Ieri sera, il card. Zen ha presieduto una veglia funebre in cattedrale, poche ore dopo che la bara è stata portata nella chiesa e lasciata aperta ai gesti di onore dei fedeli.
Mons. Yeung sarà seppellito nel cimitero cattolico di St Michael a Happy Valley.
07/01/2019 11:03