29/01/2024, 08.35
ASIA TODAY
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Tribunale di Hong Kong ordina la liquidazione di Evergrande

Le notizie di oggi: attacco contro truppe statunitensi in Giordania. La Corea del Nord ha lanciato altri missili al largo della propria costa orientale. Nel Maharashtra un altro luogo di culto conteso genera dispute religiose. Nuove tensioni nel Belucistan. In Myanmar anche il gruppo etnico dei Pa-O ha deciso di combattere contro l'esercito. Restrizioni ai giornalisti in Kazakistan.

CINA

Questa mattina un tribunale di Hong Kong ha ordinato la liquidazione del gruppo cinese Evergrande, lo sviluppatore immobiliare più indebitato al mondo che dal 2021 è in crisi di liquidità. È probabile che la decisione avrà un impatto sui mercati cinesi, in un momento in cui le autorità locali stanno cercando di frenare la svendita del mercato azionario. Le azioni di Evergrande sono scese di oltre il 20% a Hong Kong dopo l'annuncio e la negoziazione è stata sospesa.

COREA DEL NORD

Nel fine settimana la Corea del Nord ha lanciato diversi missili da crociera nelle acque al largo della sua costa orientale, hanno riferito le forze armate sudcoreane, aggiungendo che il leader Kom Jong Un ha supervisionato il lancio e esaminato un progetto per la costruzione di un sottomarino a propulsione nucleare. Negli ultimi mesi Pyongyang si è dimostrata sempre più aggressiva, ponendo fine a diversi meccanismi per il mantenimento della pace e intensificando l’azione militare.

INDIA

Ancora una volta è un luogo religioso a finire al centro di una disputa religiosa in India: il santuario di Haji Malang situato su una collina alla periferia di Mumbai è visto come simbolo di assimilazione e tolleranza ed è frequentato da fedeli di tutte le religioni. Tuttavia il primo ministro dello Stato del Maharashtra a inzio mese ha affermato che la struttura era un tempio appartenente agli indù e ha dichiarato il suo impegno a "liberarla".

IRAN – PAKISTAN

Alcuni uomini armati hanno ucciso 9 cittadini pakistani nella regione del Belucistan, mentre Teheran e Islamabad stanno cercando di ricucire i loro legami dopo lo scambio di missili delle settimane scorse: oggi è prevista una visita in Pakistan del ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian. Definendo l'attacco un "atto terroristico", il ministero degli Esteri pakistano ha affermato di essere in contatto con le autorità iraniane e di aver chiesto a Teheran di indagare sull'incidente.

GIORDANIA

Tre militari statunitensi sono stati uccisi e altri 34 feriti in un attacco con droni da parte di militanti filo-iraniani contro le truppe americane nel nord-est della Giordania, vicino al confine siriano, ha comunicato il presidente americano Joe Biden, mentre Teheran ha negato ogni coinvolgimento. Si tratta del primo attacco contro obiettivi americani dall'inizio della guerra tra Gaza e Israele.

MYANMAR

L’Esercito per la Liberazione Nazionale Pa-O (PNLA), una delle milizie etniche del Myanmar, ha abbandonato i colloqui di pace con la giunta golpista birmana e ha dichiarato che si unirà alla lotta contro il regime. Gli accordi di cessate il fuoco con il governo centrale erano stati firmati nel 2015. Si tratta di uno sviluppo interessante del conflitto birmano, considerato che negli ultimi tre anni diversi gruppi i Pa-O hanno combattuto dalla parte dell’esercito.

RUSSIA

Dopo le proteste spontanee a Jakutsk in Siberia, le autorità della regione hanno inviato la polizia per delle retate di massa tra i migranti, con perquisizioni in quasi 200 edifici e verifiche sulle violazioni alle regole, a cui sono state sottoposte circa 800 persone, in gran parte provenienti dall’Asia centrale, e 108 sono state arrestate. 10 persone sono state accusate di infrazioni, 5 saranno espulse, 22 sono state arruolate per la guerra in Ucraina.

KAZAKISTAN

Nel nuovo progetto di legge sulle comunicazioni del governo di Astana si propone di modificare le regole di accreditamento dei media stranieri e dei loro giornalisti, dando al ministero degli esteri il diritto di rifiutarlo o revocarlo “in caso di minaccia alla sicurezza nazionale del Kazakistan”, con una procedura diretta senza possibilità di appello giuridico.

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