04/10/2024, 11.48
CINA - STATI UNITI
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Tra Cina e Usa è battaglia anche su che ora è sulla Luna

Con l'aumento delle esplorazioni spaziali coordinate tra più partner, imporre il proprio orario nello spazio extra atmosferico è obiettivo sia di Washington sia di Pechino. Casa Bianca sugli Artemis Accords: "Base della leadership degli Stati Uniti nello spazio". La potenza asiatica mira a stabilire fuso orario e internet lunare entro il 2028.

Roma (AsiaNews/Agenzie) - Che ora è sulla luna? Una domanda non affatto scontata da quando lo spazio extra atmosferico è sempre più meta di missioni con e senza equipaggio, coordinate da più Paesi. Quale fuso orario scegliere? Come riportato dal South China Morning Post la Cina insieme all'ormai partner spaziale russo e gli Stati Uniti si stanno muovendo per contendersi lo “standard internazionale” sull’orario di riferimento per i progetti spaziali. Ciascuno portando avanti iniziative separate. Stabilire degli standard temporali non è infatti solo un passo cruciale per il coordinamento pratico, ma è stato anche storicamente un simbolo di potere e influenza politica. Il vincitore lascerà il segno nella storia dell'esplorazione spaziale e stabilirà uno standard per le future missioni lunari, rimarcando la propria influenza globale.

Stati Uniti: Artemis Accords 

In seguito a una direttiva della Casa Bianca, la Nasa sta lavorando alla creazione di un nuovo standard temporale, il Coordinated Lunar Time (LTC), per supportare un'esplorazione sicura e sostenibile oggi che un numero maggiore di nazioni e di aziende private pianifica missioni sulla Luna. Il sistema orario proposto sarà adottato dai 43 Paesi firmatari degli Artemis Accords guidati dagli Stati Uniti ed è destinato a servire come “standard internazionale”, secondo un memorandum dell'Office of Science and Technology Policy della Casa Bianca di aprile. 

“La conoscenza del tempo in regimi operativi distanti è fondamentale per la scoperta scientifica, lo sviluppo economico e la collaborazione internazionale che costituiscono la base della leadership degli Stati Uniti nello spazio”, recita il documento. Namrata Goswami, ricercatrice di politica spaziale presso l'Arizona State University ha osservato che durante la Guerra Fredda, i veicoli spaziali lunari utilizzavano il fuso orario del Paese di origine, ma le attività sulla Luna erano allora più limitate.

Cina e Russia: International Lunar Research Station

Pechino e Mosca, non firmatari degli Artemis Accords, stanno conducendo uno sforzo parallelo noto come International Lunar Research Station, che mira a costruire una base permanente al polo sud della Luna entro il 2035. Anche la Cina ha espresso l’intenzione di creare un sistema di misurazione del tempo e di navigazione per la Luna. Il piano è di stabilire un fuso orario per la Luna e di sviluppare una capacità coordinata di comunicazione e internet lunare entro il 2028, sottolinea Goswami. 

I ricercatori hanno proposto diverse tabelle di marcia per lo sviluppo per la Luna di una costellazione di satelliti simili a BeiDou (il sistema di navigazione satellitare cinese), che svolgerebbe un ruolo fondamentale nel posizionamento, nella navigazione e nella misurazione del tempo nello spazio tra la Terra e l'orbita lunare. A giugno, un team dell'Institute of Spacecraft System Engineering di Pechino ha proposto di lanciare una rete di 21 satelliti intorno alla Luna per fornire una navigazione in tempo reale e ad alta precisione a sostegno delle ambizioni lunari cinesi. I satelliti, caratterizzati da un design sostenibile ed economico, saranno distribuiti in tre fasi e quattro tipi di orbite, secondo il documento pubblicato sulla rivista Chinese Space Science and Technology.

Quadro presente e prospettive future

Attualmente la Luna non dispone di un sistema temporale unificato: ogni missione utilizza una propria scala temporale legata al Tempo Coordinato Universale (UTC) della Terra.  Sebbene questo metodo abbia funzionato per le missioni indipendenti, diventa problematico quando più veicoli spaziali devono collaborare. Peraltro, gli orologi sulla Terra e sulla Luna hanno velocità diverse a causa dei diversi campi gravitazionali. Una differenza minima, che però influisce sul cronometraggio, la cui precisione è fondamentale per la sincronizzazione nelle missioni spaziali. L'adozione del tempo medio di Greenwich come standard globale è un esempio lampante di quanto affermare il proprio standard temporale sia un simbolo di potere. La decisione del 1884 di far passare il meridiano principale attraverso il sito dell'Osservatorio Reale di Greenwich non era solo una questione di comodità, ma anche un riflesso della posizione dominante della Gran Bretagna nella navigazione, nel commercio e nella scienza dell'epoca.

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