Torna il commercio (illegale) fra Cina e Corea del Nord
Nonostante le sanzioni internazionali, sarebbe ripreso in maniera fiorente lo scambio di merci al confine fra le due nazioni. Il piatto principale è composto da acciaio e terre rare, minerali fondamentali per lo sviluppo dell’industria hi-tech in Cina.
Seoul (AsiaNews) – Le sanzioni internazionali non hanno abolito del tutto il commercio fra Cina e Corea del Nord. Secondo Radio Free Asia, dopo un periodo iniziale di raffreddamento fra le due nazioni lo scambio economico sarebbe ripreso in maniera fiorente al confine. I prodotti più richiesti sono l’acciaio nordcoreano e le terre rare, minerali fondamentali per lo sviluppo dell’industria hi-tech in Cina.
Grande attenzione anche allo scambio di generi alimentari, soprattutto frutti di mare e pesce pescato nel Mar occidentale. Secondo il Korea Analysis & Strategy Consultancy, Istituto di ricerca della Corea del Sud, lo scambio avviene soprattutto nella città cinese portuale di Dandong ma all’interno di navi battenti bandiera nordcoreana.
Gli scambi non sono però passati inosservati. Una Commissione americana bipartisan ha infatti pubblicato il proprio rapporto annuale relativo al 2018 e incentrato anche su questo tema. “La Cina – scrivono i membri dell’organismo politico Usa – sembra aver rilassato il proprio controllo sul rispetto delle sanzioni internazionali. I lavoratori nordcoreani sono tornati a lavorare nel nord-est della Cina e le aziende nordcoreane sembrano aver ottenuto aiuti da parte di Pechino”.