Tokyo: triplicati i casi di Covid-19 durante le Olimpiadi
Gli esperti sanitari negano un collegamento diretto con i Giochi olimpici, ma ieri il Paese ha sfiorato i 20mila nuovi casi giornalieri. A metà luglio erano 2mila. Le varianti sono entrate in Giappone con lo staff olimpico. Estese le misure di emergenza. Cancellato il Gran premio di Giappone, mentre le Paralimpiadi cominceranno la settimana prossima senza spettatori.
Tokyo (AsiaNews/Agenzie) - Finiti i Giochi olimpici l’attenzione del mondo è stata distolta dal Giappone proprio quando i casi di Covid-19 hanno cominciato ad aumentare in maniera vertiginosa. Ieri il Paese ha riportato quasi 20mila nuove infezioni, mentre a metà luglio i nuovi casi erano circa 2mila al giorno. L'aumento è dovuto alle varianti, che hanno fatto il loro ingresso nel Paese con lo staff olimpico.
Lo stato di emergenza in vigore a Tokyo e in altre cinque prefetture è stato esteso fino al 12 settembre e le medesime restrizioni sono state applicate anche ad altre sette province. Lo ha riferito ieri il primo ministro Yoshihide Suga affermando che il Paese sta assistendo a un aumento di infezioni “senza precedenti” a causa della diffusione della variante delta. Suga ha inoltre chiesto alle aziende di concedere ai dipendenti di lavorare da casa per ridurre il pendolarismo nelle città.
Anche se gli esperti sanitari negano un collegamento con le Olimpiadi, nel periodo dei Giochi le infezioni sono triplicate e i nuovi ceppi di coronavirus hanno fatto il loro ingresso nel Paese in concomitanza con la manifestazione sportiva. Il primo caso di variante lambda è stato trovato in una cittadina peruviana che era a Tokyo per le Olimpiadi. La donna era atterrata all’aeroporto di Haneda il 20 luglio ed era subito risultata positiva. Gli esperti sanitari hanno poi riferito che si trattava dello stesso ceppo di coronavirus che si è propagato in tutto il continente sudamericano in soli tre mesi. Attualmente in Perù l’80% dei nuovi casi di Covid-19 è dovuto alla variante lambda.
Oggi è stata annunciata la cancellazione del Gran Premio di Giappone che si sarebbe dovuto tenere a Suzuka il 10 ottobre. “La decisione di cancellare la gara è stata presa dal governo giapponese a causa della complessa situazione pandemica del Paese”, ha dichiarato la Formula 1 in un comunicato stampa. “I dettagli riguardo al calendario rivisto saranno annunciati nelle prossime settimane”.
Le Paralimpiadi, invece, che cominceranno il 24 agosto e finiranno il 5 settembre, prenderanno avvio regolarmente. Il governo nipponico ha annunciato che anche per questi eventi sportivi non saranno ammessi spettatori. In questo caso la decisione è stata presa lunedì dopo una riunione tra le quattro entità che si occupano della manifestazione: il Comitato paralimpico internazionale (IPC), il Comitato organizzatore di Tokyo 2020, la prefettura della capitale e il governo giapponese. “Siamo molto dispiaciuti che questa situazione abbia avuto un impatto anche sui Giochi paralimpici e ci scusiamo sinceramente con tutti gli acquirenti di biglietti che non vedevano l'ora di vedere i Giochi dal vivo. Speriamo che capiate che queste misure sono inevitabili e sono implementate al fine di prevenire la diffusione dell'infezione”, si legge nella nota della dichiarazione congiunta. Ulteriori incontri delle quattro parti si terranno “in caso di importanti cambiamenti nella situazione dei contagi”.
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