Tokyo ha ripreso ad attrarre popolazione dal resto del Giappone
Finita la frenata degli anni della pandemia (e dello smrt-working) nel 2024 il numero di trasferimenti dalle altre prefetture è tornato ai livelli del 2019. Mentre nonostante i programmi di "rivitalizzazione" del governo Ishiba le aree più periferiche del Paese continuano a svuotarsi
Tokyo (AsiaNews/Agenzie) - La popolazione di Tokyo ha ricominciato a crescere a ritmi sostenuti, riassestandosi sui livelli del 2019, prima della pandemia. I dati resi noti oggi dal ministero degli Interni dicono che nel 2024 nella capitale giapponese si sono trasferite 461.454 persone, contro le 382.169 che se ne sono andate. Il saldo netto è dunque di 79.285 nuovi abitanti in più rispetto ai dodici mesi precedenti, un aumento ormai molto simile a quello fatto registrare nell’ultimo anno prima del Covid. Se poi si allarga lo sguardo all’intera area metropolitana di Tokyo - che comprende anche le prefetture di Chiba, Kanagawa e Saitama -gli immigrati da altre aree del Paese superano quanti hanno scelto di trasferirsi altrove di 135.843 unità.
Sembra dunque essersi ormai esaurita l’inversione di tendenza che - attraverso la diffusione dello smart-working – aveva visto molti giapponesi abbandonare la grande metropoli che conta ormai più di 40 milioni di abitanti. Sono soprattutto i giovani a trasferirsi a Tokyo per motivi di studio e di lavoro. E in un Paese dove la popolazione sulla spinta dell’inverno demografico inesorabilmente diminuisca, sono le aree periferiche a svuotarsi. Dai dati emerge che in 40 delle 47 prefetture del Paese si sono registrate nel 2024 più uscite che entrate. Questo nonostante il governo giapponese dichiari da tempo l’obiettivo di incoraggiare le persone a trasferirsi fuori Tokyo come parte della sua politica di rivitalizzazione regionale. Il primo ministro Shigeru Ishiba ha annunciato per l’estate un nuovo piano sulle misure da adottare per favorire nei prossimi 10 anni questo processo.
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