Tokyo e Ulan Bator rafforzano i legami di difesa con un nuovo sistema radar
L'accordo prevede la fornitura alla Mongolia di un sistema per la sorveglianza aerea nell’ambito del programma di aiuti giapponese alla Difesa inaugurato nel 2023. In questo modo il governo nipponico rafforza il proprio impegno per la stabilità regionale in ottica anti-cinese.
Tokyo (AsiaNews/Agenzie) – Il Giappone fornirà alla Mongolia un sistema radar per il controllo del traffico aereo nell’ambito della prima fornitura di assistenza ufficiale alla sicurezza per il Paese dell’Asia centrale. Il progetto, del valore di 1,3 miliardi di yen (circa 8,7 milioni di dollari), rientra nel programma di aiuti alla difesa lanciato da Tokyo nel 2023 e mira a consolidare i legami di sicurezza con una serie di nazioni asiatiche.
L’ambasciatore giapponese in Mongolia, Masaru Igawahara, e il ministro della Difesa mongolo, Sandag Byambatsogt, hanno firmato il documento ufficiale all’inizio di questo mese a Ulan Bator, ha rivelato il funzionario mongolo in conferenza stampa. Il nuovo sistema radar, che entrerà in funzione nei prossimi anni, aiuterà le forze armate mongole a migliorare la sorveglianza aerea e la gestione del traffico nello spazio aereo nazionale.
La Mongolia, situata tra Cina e Russia e fortemente dipendente da entrambi i Paesi per le risorse economiche ed energetiche, a dicembre era diventata il 16° Stato a siglare un accordo con il Giappone per il trasferimento di attrezzature e tecnologie di difesa. L’intesa, entrata in vigore a gennaio, stabilisce le procedure per l’esportazione di equipaggiamenti militari, garantendo che non vengano rivenduti a terzi o utilizzati per scopi diversi da quelli previsti.
Secondo il ministro degli Esteri giapponese, il nuovo radar contribuirà a garantire “la sicurezza e l’uso sicuro dello spazio aereo basato sullo stato di diritto” in Mongolia e nella regione circostante. Per molti analisti, l'intensificarsi di questa cooperazione bilaterale rappresenta una risposta all’incremento delle attività militari cinesi nell’area indo-pacifica.
Il progetto rientra nella strategia di Tokyo di costruire un ambiente di sicurezza favorevole al Giappone attraverso partenariati con diversi Paesi. Pochi giorni fa anche le Filippine avevano concordato di rafforzare i legami di difesa con il Giappone.
Il programma di aiuti alla difesa giapponese era stato inaugurato nel 2023 con l’obiettivo di stabilizzare la regione indo-pacifica. Per il bilancio del 2025, il governo giapponese ha previsto un aumento del 60% dei fondi destinati all’assistenza alla sicurezza, arrivando a 8,1 miliardi di yen (54 milioni di dollari).
19/12/2018 09:01