Tokyo, migliaia davanti al Parlamento contro le politiche “naziste” di Shinzo Abe
Tokyo (AsiaNews) – Oltre 14mila persone si sono riunite davanti alla Dieta, il Parlamento nipponico, per protestare contro le “politiche naziste portate avanti dal governo di Shinzo Abe”. I manifestanti hanno sfilato con cartelli gialli con sopra stampato un grande “NO” e mostrato manifesti con la faccia del premier trasformata in quella di Adolf Hitler. Il riferimento è alle politiche relative alla creazione di un esercito offensivo per il Sol Levante e alla decisione di ripartire con l’energia atomica.
Kenichi Suzuki, uno dei partecipanti, dice all’Asahi Shimbun: “L’amministrazione Abe presta un orecchio sordo alla voce del popolo giapponese. Noi vogliamo che realizzi politiche che rispettano il principio della democrazia”. Tutti insieme, i presenti hanno concluso la manifestazione urlando a gran voce per tre volte: “Vi imploriamo: non covate la guerra!”.
Alla base delle proteste c’è la modifica costituzionale approvata dal governo attuale. Dopo decenni di pacifismo iscritto nel diritto nazionale, infatti, Abe è riuscito a emendare l'art. 9 della Costituzione che imponeva a Tokyo di non armare un esercito se non per motivi di auto-difesa. La revisione ha scatenato polemiche e perplessità in tutto il Paese.
Contro questa decisione si è schierata anche la Chiesa cattolica, che sin dalla fine della II Guerra mondiale ha invitato il Paese a “pentirsi di ciò che è stato fatto dai giapponesi durante il conflitto” e ha ricordato con costanza “la necessità fondamentale di preservare la pace”. In occasione del l 70mo anniversario della fine del conflitto, che si celebrerà il prossimo maggio 2015 in tutto il mondo, la Conferenza episcopale nipponica ha pubblicato un accorato appello dedicato proprio a questo tema.