27/01/2025, 12.56
THAILANDIA
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Thailandia: allarme smog e polveri sottili. Appelli per il Capodanno cinese

di Steve Suwannarat

Emergenza alimentata dalle basse temperature e dalla nebbia. Colpita in particolare Bangkok, ma si registrano peggioramenti in in 64 province su 76 del Paese. Nel 2024 un milione di persone ricorse a cure mediche per inquinamento, per un costo sanitario di 90 milioni di dollari. Per il Nuovo anno lunare l’invito a non bruciare soldi falsi fra i rituali porta-fortuna. 

Bangkok (AsiaNews) - In Thailandia gli elevati livelli di polveri sottili che, complici le basse temperature e la nebbia si stanno registrando dall’analisi nell’aria in particolare nelle grandi città a partire da Bangkok, hanno fatto scattare l’allarme sanitario nazionale e chiamato le autorità a provvedimenti urgenti e incisivi. La crisi provocata dalla convergenza di fattori climatici, utilizzo di autoveicoli e consumo di combustibili fossili ha portato a un peggioramento della situazione in 64 province su 76. Una regressione anche rispetto ai livelli già alti dello scorso anno fiscale terminato a dicembre 2024, in cui oltre un milione di persone sono ricorse a cure mediche per problematiche dovute all’eccessivo inquinamento, con un costo di tre miliardi di baht (quasi 90 milioni di dollari).

Le misure introdotte nei giorni scorsi sono, come dichiarato dal ministero della Sanità, indirizzate e a ridurre l’impatto sulla salute pubblica di una situazione che tende a manifestarsi con livelli sempre più preoccupanti ogni anno, ma anche a ridurne il peso per le casse pubbliche. Per questo si sta puntando su una campagna informativa e di allerta nell’emergenza che si avvalga delle piattaforme digitali e delle reti di volontariato a livello locale, ma anche di locali o aree libere dalle polveri a disposizione dei gruppi più fragili e lavoro in remoto dove possibile.

La disponibilità di cliniche mobili e di squadre di emergenza sanitaria nei centri sociali, ospedali, scuole con ostello e centri di accoglienza per anziani fanno pure parte delle iniziative insieme - nei casi peggiori - all’attivazione di centri di emergenza a ogni livello amministrativo. L’obiettivo è di implementare le linee di azione anti-inquinamento elaborate in precedenza dal ministero.

Tra le iniziative ufficiali di contenimento delle polveri sottili spiccano le corse gratuite sulle reti di trasporto urbano a Bangkok in vigore dal 25 al 31 gennaio, che durante lo scorso fine settimana ha portato a un’impennata fino al 45% di viaggiatori per le linee metropolitane su rotaia. Una iniziativa caldeggiata direttamente dalla premier Paetongtarn Shinawatra, sulla cui efficacia molti sollevano dubbi. Come pure suscita curiosità, ma scarsa considerazione la proposta del vice-portavoce del governo: in vista del Capodanno cinese (il 29 gennaio) ha chiesto ai thai di origine cinese (almeno l’11% su 69 milioni di persone) di non bruciare i tradizionali mazzi di banconote in fac-simile o i bastoncini di incenso. Al contrario, l’invito è di utilizzare alternative virtuali, digitali o elettroniche meno impattanti sulla qualità dell’aria.

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