Terremoto in West Papua: il bilancio provvisorio è di 4 morti e 34 feriti
Jakarta (AsiaNews) – Una serie di forti scosse di terremoto hanno colpito ieri la provincia di West Papua, causando la morte di quattro persone e il ferimento di altre 34. Per far fronte all’emergenza il governo indonesiano ha inviato una delegazione di ministri e alti ufficiali nella zona della tragedia, ma le operazioni di soccorso appaiono difficili perché l’area è isolata e difficile da raggiungere. Il sisma principale, di magnitudo 7,6 della scala Richter, è stato localizzato 150 km a nord-ovest di Manokwari, capoluogo di provincia, a una profondità di 35 km nel sottosuolo.
Secondo i dati forniti Agenzia nazionale per la gestione dei disastri naturali sono oltre 130 gli edifici danneggiati, mentre migliaia di persone hanno abbandonato le loro case per paura di nuove scosse di assestamento e il rischio di uno tsunami.
Priyadi Kardono, rappresentante della protezione civile, avverte che il numero delle vittime e la stima dei danni è provvisoria e potrebbe aumentare nelle prossime ore a causa delle difficoltà nel raggiungere i luoghi più colpiti: fra questi le città di Manokwari e Sorong. Secondo fonti locali, a Manokwari sono andati distrutti due hotel: il Mutiara Sanggeng e il Kali Dingin Wosi.
La povertà delle abitazioni, la maggior parte delle quali in legno, ha contribuito ad aggravare il bilancio della tragedia. Molti abitanti della provincia vivono in aree remote difficili da raggiungere con i mezzi. Uno dei pochi servizi di trasporto che collegano la zona è garantito da una società cattolica, la quale opera dei collegamenti utilizzando aerei ultraleggeri.
Nonostante la ricchezza del sottosuolo, in cui abbondano petrolio, gas naturali, oro e legname, gli oltre 800mila abitanti della West Papua – situata nella parte occidentale dell’isola della Nuova Guinea – sono stati a lungo trascurati dal governo indonesiano; la zona è fra le più arretrate del Paese ed è segnata da malnutrizione e sottosviluppo.