Terremoto in Myanmar: almeno tre morti, danneggiato il sito di Bagan
Il sisma di magnitudo 6,8 ha colpito ieri pomeriggio a 25 chilometri da Chauk. Scosse avvertite anche in Thailandia , India e Bangladesh. Danneggiate 171 pagode dell’antica capitale.
Yangon (AsiaNews/Agenzie) – Un terremoto di magnitudo 6,8 ha colpito ieri la regione centrale del Myanmar, uccidendo almeno tre persone e danneggiando decine di pagode all’interno del sito archeologico di Bagan, il più importante del Paese. Secondo l’agenzia geologica statunitense, il sisma si è verificato a 25 chilometri dalla città di Chauk (nord-ovest di Naypyidaw), a 84 chilometri di profondità, ed è stato avvertito anche in Thailandia, India e Bangladesh.
Due delle tre vittime accertate, una bambina di 7 anni e una ragazza di 15, sono morte nella regione di Magway. La terza vittima è un giovane di 22 anni.
Soe Win, politico di Chauk, ha dichiarato: “In città sono crollate più di otto pagode. Altri due edifici sono stati distrutti e gli abitanti sono ancora molto spaventati”.
Il sito archeologico di Bagan si trova a soli 30 chilometri dall’epicentro, nella regione di Mandalay. Il ministro della Cultura e degli affari religiosi ha dichiarato che almeno 171 antiche pagode, stupa e templi hanno subito crolli per la scossa. Le autorità locali stanno ancora facendo sopraluoghi per quantificare i danni.
Bagan (antica capitale dei regni birmani) contiene circa 2500 monumenti, moltissimi pellegrini e turisti ogni giorno salgono gli scalini delle sue strutture. I templi buddisti – che vanno dal 10mo al 14mo secolo – sono una delle maggiori attrazioni del Myanmar, Paese emergente nel settore del turismo.
Il Myanmar è un Paese a medio-alto rischio sismico. Nel 2012 un terremoto di magnitudo 6,8 colpì il centro del Paese uccidendo 26 persone e ferendone centinaia.
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