Terremoto di magnitudo 6.3 al confine tra India e Pakistan: otto morti e 100 feriti
Il sisma è localizzato a 10 km di profondità nel territorio conteso del Kashmir. Le onde avvertite fino a Delhi, dove la gente è scesa in strada. Dispiegata l’aviazione e i soccorsi medici.
Islamabad (AsiaNews/Agenzie) – È di almeno otto morti, tra cui tre bambini, e oltre 100 feriti il bilancio provvisorio di una potente scossa di magnitudo 6.3 della scala Richter che ha colpito oggi il confine tra Pakistan e India. Secondo il Dipartimento meteorologico pakistano, l’epicentro è nella città di Mirpur, nel territorio contesto del Kashmir, a circa 23 km a nord di Jhelum (provincia del Punjab). Il sisma è stato registrato alle 16.43 (ora locale) ad una profondità di circa 10 km. Le onde del terremoto sono state avvertite fino a Delhi (foto 2), dove la gente si è riversata nelle strade.
Le immagini diffuse dalle Forze armate pakistane mostrano crepe e strade distrutte, edifici collassati, popolazione nel panico. Asif Ghafoor, generale maggiore dell’esercito, ha dichiarato su Twitter che aviazione e squadre mediche sono state dislocate per soccorrere i feriti.
Il terremoto è stato avvertito in maniera distinta nelle maggiori città pakistane (Islamabad, Peshawar, Rawalpindi, Lahore, Sialkot) e negli Stati dell’India settentrionale (Haryana, Punjab, regione della capitale). In passato il Pakistan è stato colpito da altri potenti sisma: nell’ottobre 2015 una scossa di magnitudo 7.5 al confine con l’Afghanistan ha provocato la morte di quasi 400 persone; prima ancora, nel 2005, un altro violento terremoto di 7.6 gradi da ucciso 73mila persone e lasciato 3,5 milioni senza casa.