Telangana, distrutte due chiese pentecostali
La prima è stata demolita per ampliare una strada; la seconda bruciata dopo due settimana dall’inaugurazione. L’amministrazione di Hyderabad ha deciso di abbattere la chiesa senza avvertire il pastore. I cristiani temono per la loro vita e per i luoghi di culto.
Mumbai (AsiaNews) – Due chiese pentecostali sono state distrutte negli ultimi giorni nello Stato indiano del Telangana. La prima, la Pentecostal Hosil Church, è stata demolita il 17 giugno per ampliare il manto stradale. La seconda era stata inaugurata il 2 giugno, ma il 18 è stata ridotta in cenere da criminali ancora ignoti.
Ad AsiaNews Sajan K George, presidente del Global Council of Indian Christians (Gcic), condanna l’ultimo atto di persecuzione contro i cristiani in India. Il leader cristiano riferisce che la Hosil Church “svolgeva le sue attività liturgiche da 20 anni. Ogni domenica i fedeli partecipavano alla celebrazione eucaristica per libera scelta. Questo episodio ferisce i sentimenti dei cristiani”.
Lo scorso 17 giugno la Corporazione municipale superiore di Hyderabad ha ordinato di demolire la chiesa, costruita nei pressi della strada, per far spazio ad un ampliamento della carreggiata di 40 piedi [circa 12 metri, ndr]. Lion C Francis, coordinatore del Gcic e segretario generale del Telangana Christian Council, riferisce che il “pastore non aveva ricevuto alcun preavviso dall’amministrazione locale. I fedeli sono rimasti scioccati. L’area fa parte di una baraccopoli abitata in prevalenza da persone che lavorano nei frantoi”. I fedeli, aggiunge, “andavano in chiesa per pregare Dio e venerare Gesù e sperimentavano la sua grazia liberatrice che allevia dalle situazioni opprimenti”.
Oggi il pastore e alcuni fedeli sono andati alla stazione di polizia per denunciare la “situazione di insicurezza in cui è costretta a vivere la minoranza cristiana, a causa dell’autoritarismo delle autorità cittadine”.
La seconda chiesa invece è stata bruciata intorno alla mezzanotte del 18 giugno. Sajan K George lamenta: “Il pastore pentecostale l’aveva costruita e inaugurata solo all’inizio del mese ed è stata ridotta in polvere da sconosciuti”.
Dall’inizio del 2016, la comunità pentecostale in India è stata bersaglio di diversi episodi di violenza. A febbraio un pastore del Maharashtra è stato arrestato con l’accusa di praticare la stregoneria. Ad aprile sorte peggiore è toccata ai cristiani in Bihar: a Nabinagar i fedeli sono stati aggrediti, il pastore picchiato con durezza e altri religiosi malmenati; a Barh un altro cristiano è stato sequestrato e torturato per ore, dopo che si era rifiutato di insultare il nome di Dio.
07/06/2019 09:30