03/09/2019, 15.32
BANGLADESH
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Tejgaon, apre il primo ospedale gestito dall’arcidiocesi di Dhaka

di Sumon Corraya

È il St. John Vianney Hospital e avrà fino a 200 posti letto. L’inaugurazione si terrà il primo novembre. In tutto il Bangladesh, la Chiesa cattolica gestisce cinque nosocomi e 70 dispensari. Direttore sanitario: “Proclameremo il Vangelo con il buon lavoro dei medici”.

Dhaka (AsiaNews) – Aprirà ai malati il primo novembre 2019 e ospiterà fino a 200 degenti: è il St. John Vianney Hospital, il primo ospedale cattolico gestito dell’arcidiocesi di Dhaka, in Bangladesh. Al momento sono in via di rifinitura gli ultimi lavori e l’assunzione dei dipendenti.

L’ospedale sorge vicino la chiesa del Santo Rosario nel quartiere di Tejgaon, a grande maggioranza cattolica. La struttura sarà aperta tutto il giorno e ospiterà qualsiasi malato, a prescindere dal proprio credo religioso. Ad AsiaNews p. Kamal Corraya, parroco della chiesa e nominato da poco direttore esecutivo dell’ospedale, dice: “Serviremo la città di Dhaka anche con il nosocomio. Qui abbiamo diversi istituti educativi ma non abbiamo mai avuto l’ospedale”.

Il direttore riferisce che “il mese scorso siamo stati in India e abbiamo visitato quattro ospedali gestiti dalla Chiesa cattolica. Abbiamo visto come operano e imparato le varie attività. Siamo pronti ad aprire la nostra struttura sanitaria”. P. Corraya vorrebbe siglare dei memorandum d’intesa con gli ospedali indiani, in modo da avere maggiore sostegno.

In Bangladesh la Chiesa cattolica è articolata in otto diocesi che gestiscono cinque ospedali e 70 dispensari. Nella capitale, megalopoli di quasi 10 milioni di abitanti, mancava una struttura sanitaria di questo tipo. Il Paese ha carenza di medici e infermieri. Secondo il Ministero della salute, ci sono sei specialisti (tra dottori, infermieri e ostetriche) ogni 10mila abitanti.

All’inizio l’ospedale sarà operativo con 20 posti letto, che accoglieranno prima di tutto donne, bambini e anziani. I malati attendono con ansia l’apertura al pubblico, perché la struttura offrirà prestazioni e visite con medici specializzati a basso prezzo. “Il nostro scopo – dice il sacerdote – è servire in maniera sincera. La comunità cristiana ha un buon numero di infermieri. Assicureremo cure di ottimo livello. I nostri medici e infermieri passeranno più tempo con i pazienti. Attraverso il buon lavoro e mostrando amore, proclameremo il Vangelo a persone di ogni fede”.

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