Teheran: arrestato un militante sunnita “legato ad al Qaeda”
Teheran (AsiaNews/Agenzie) – La televisione di stato ha dato oggi la notizia che le autorità iraniane hanno arrestato il capo di un gruppo sunnita legato ad al Qaeda.
Il canale al Alam in arabo ha detto che Abdolmalek Rigi, leader del gruppo Jundullah è stato arrestato nella zona est del Paese. Egli è accusato di essere il responsabile di alcuni attacchi terroristi nella zona del Sistan-Baluchistan.
Lo scorso ottobre, in un attacco suicida a Zahedan, sono state uccise 42 persone, compresi sei pasdaran (guardiani della rivoluzione), l’esercito parallelo alle dipendenze di Ahmadinejad e degli ayatollah.. In maggio una bomba in una moschea ha fatto 25 morti e 130 feriti. Nel febbraio 2007 Jundullah aveva ucciso 13 pasdaran.
Jundullah è stata fondata nel 2002 per difendere le minoranze baluchi, una zona molto emarginata e povera.
L’Iran sospetta che Jundullah abbia legami con al Qaeda e in ogni caso con il mondo sunnita. Nello stesso tempo, le autorità affermano che essa è sostenuta da potenze occidentali – soprattutto Usa e Gran Bretagna - che vogliono indebolire la leadership del Paese.
Con maggiore probabilità, il conflitto fra pasdaran e Jundullah pesca su una lotta per il controllo del commercio di oppio.
Zahedan è una città a maggioranza sunnita in un Paese che è a maggioranza sciita e posta al confine di una zona dove si svolge il contrabbando di oppio. Attraverso Zahedan passano carovane di contrabbandieri che distribuiscono gli oppiacei in Iran e nel resto del mondo.