Tamil Nadu: metanolo nel liquore, la strage dei poveri
Salite a 50 le vittime della bevanda adulterata consumata a Kallakurichi, altre 100 persone ricoverate negli ospedali. P. Devasagayaraj: "Colpite le aree più arretrate, soprattutto i dalit che non possono permettersi prodotti più costosi". Le responsabilità dello Stato locale che attraverso la Tamil Nadu State Marketing Corporation controlla la vendita.
Chennai (AsiaNews) - È salito a 50 morti il bilancio delle vittime della tragedia del metanolo di Kallakurichi, nel Tamil Nadu, mentre quasi 100 altre persone stanno lottando per la vita dopo aver consumato una bevanda alcolica nella città di Kallakurichi, a circa 200 chilometri da Chennai, nel Tamil Nadu.
La maggior parte delle persone decedute apparteneva alle fasce economicamente e socialmente più deboli dei Dalit della città, mentre alcune altre provenivano dai villaggi vicini. L'ospedale del governativo di Kallakurichi è stato completamente invaso da un flusso costante di consumatori dell'infuso mortale, portato da mini camion e autocarri dalle aree circostanti fin dalla sera del 19 giugno. Quanti necessitavano di emodialisi d'emergenza sono stati inviati al Jawaharlal Institute of Postgraduate Medical Education and Research (JIPMER) di Puducherry, dove sono morte tre persone, oltre a quattro nel Government Medical College Hospital di Villupuram e otto nel Government Medical College Hospital di Salem.
Il governo del Tamil Nadu ha ordinato la sospensione immediata del sovrintendente di polizia di Kallakurichi, Samay Singh Meena, e ha trasferito il responsabile amministrativo distrettuale Sravan Kumar Jatavath. Anche una dozzina di funzionari di polizia e personale del Prohibition Enforcement Wing - la divisione speciale della polizia dedicata all'applicazione delle leggi relative agli alcolici - sono stati sospesi con l'accusa di negligenza in attesa di un'inchiesta. Il capo del governo locale del Tamil Nadu, M.K. Stalin, nell'esprimere il suo shock, ha dato istruzioni severe per prendere provvedimenti contro tutti quanti sono sospettati di essere coinvolti nel crimine e ha annunciato un risarcimento di 1 milione di rupie (circa 11mila euro ndr) per le famiglie dei defunti e di 50mila rupie (circa 550 euro) per i pazienti ricoverati in ospedale.
P. Devasagayaraj, vicario episcopale dell'arcidiocesi di Cuddalore-Pondicherry, ha commentato la vicenda ad AsiaNews: “Siamo dispiaciuti per questo triste incidente, pensiamo alle persone che hanno perso i loro padri, fratelli e cari. Una madre ha detto in lacrime che tutti e tre i suoi figli sono ricoverati in ospedale a causa dell'alcol. Questo tipo di morti si verificano soprattutto nel nord del Tamil Nadu e nei luoghi in cui la popolazione è arretrata dal punto di vista dell'istruzione ed economicamente povera. Il distretto di Kallakurchi - ricorda p. Devasagayaraj - è uno dei distretti più poveri del Tamil Nadu, dove la gente sceglie l'alcol a basso costo perché non possono permettersi di comprare bevande costose. L'istruzione e il miglioramento delle condizioni economiche sono la soluzione a lungo termine a questi problemi. A gestire la vendita dei liquori è lo Stato, attraverso la Tamil Nadu State Marketing Corporation (TASMAC). Per questo molta gente oggi chiede che si arrivi a un divieto totale”.
Foto: Flickr / Tom Bradnock
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