Taiwan, una Quaresima all'insegna dell'evangelizzazione
Taipei (AsiaNews) - Il signor Paul Su (蘇誌郎先生), manager nell'industria della comunicazione, è un cattolico appassionato e fervente. L'unica domanda che gli viene posta riguarda il periodo quaresimale in corso. La sua è la riposta di chi ha voglia di continuare a fare qualcosa di veramente serio: "Per me 'Quaresima' quest'anno significa annunciare di più il Vangelo, in maniera esplicita".
Il motivo è semplice: "Ci siamo accorti che spesso siamo troppo timidi, che molte persone che non conoscono Gesù e la fede cristiana in realtà ne hanno un bisogno estremo. Voglio sottolineare che questa però non è una mia missione, ma una missione della nostra comunità. Perché già il fare comunità è un forte messaggio in se stesso".
Ognuno, aggiunge, "ha bisogno di appartenenza, di sentirsi parte di un gruppo con dei desideri e degli obiettivi comuni. Vediamo i giovani taiwanesi che negli ultimi mesi sono saliti alla ribalta sui telegiornali proponendo proteste di gruppo, addirittura occupando il Parlamento. E Gesù stesso creava appartenenza, ha creato una comunità di amici che continua ancora oggi".
C'è poi anche un motivo culturale: "Ci siamo anche accorti che la maggioranza delle persone vuole sentire il messaggio di Gesù da gente che parla la stessa lingua, con lo stesso accento. È una missione che qui, nella nostra città, solo noi possiamo fare se ci diamo da fare. Come ha detto un mio amico della parrocchia: 'Questa Quaresima smettiamo di lamentarci, dicendo che siamo in pochi: rimbocchiamoci le maniche e mettiamo a frutto i talenti che abbiamo!'. E l'ha esclamato in una preghiera dei fedeli durante la messa domenicale".
Un altro esempio viene dai giovani della parrocchia della Sacra Famiglia (台北聖家堂) a Taipei: "Loro (e gli adulti che li sostengono) ogni quattro mesi organizzano un grosso concerto con professionisti della musica, ogni volta diversi, per attrarre i coetanei e tutti coloro che sono interessati al messaggio artistico e cristiano. Gli stessi gruppi di giovani e meno giovani si dedicano anche alla visita periodica e fedele degli ammalati in ospedale, quelli che non hanno parenti o che sono lontani da casa".
Vi è poi la parrocchia di Xizi (台北汐止天主堂), "un altro esempio di grande vivacità nel contesto della diocesi di Taipei. Ha una capacità di attrarre i giovani del luogo che altre parrocchie non hanno. Tutte queste storie vanno raccontate, e questo è il lavoro delle tre associazioni cattoliche che si sono recentemente messe a collaborare spinte dall'incoraggiamento dell'arcivescovo John Hung Shan-chuan (洪山川總主教): Voice of Catholic Association (天主教之聲), Radio Veritas (真理電台) e Kuangchi Program Service (光啓社)".
Insomma, riprende il sig. Su, "questa Quaresima per noi è anche il momento di realizzazione di progetti su cui stavamo lavorando da lungo tempo. Anzitutto è il raccontare attraverso blog in internet, video streaming e radio queste storie di credenti della comunità cattolica di Taipei (e non solo) che sono significative per il resto della società. Molte persone infatti passano solitamente inosservate ma fanno cose di una ricchezza e di un valore unici. Abbiamo bisogno di maggior visibilità e abbiamo i mezzi per esserlo. Unendo le forze di molti professionisti del settore".
Uno dei primi frutti verrà alla luce poco prima di Pasqua "Si tratta di un programma video chiamato 'Journey of faith' (信仰之旅), mirato a quanti stanno cercando un messaggio valido per la propria esistenza. Saranno trenta puntate di 30 minuti ciascuna messe online di volta in volta con le testimonianze di coloro che negli scorsi anni hanno abbracciato la fede cristiana, si sono fatti battezzare e hanno iniziato la loro missione all'interno della comunità ecclesiale. Siamo più che convinti che questi esempi di generosità e di servizio sono ciò che molta gente sta cercando".