Taiwan, una Pasqua nel segno delle madri
Taipei (AsiaNews) - Quella che si è celebrata a Taipei è stata una Pasqua "nel segno delle madri". Le statistiche dei battesimi della veglia pasquale nella capitale dimostrano infatti che la maggioranza assoluta è composta da madri di famiglia, che hanno visto nel messaggio evangelico e nell'amore di Cristo la chiave per trovare la serenità del cuore.
"Ho lavorato a lungo come segretaria in un ufficio di contabilità e ho due figli - dice Lingming (靈明媽媽) - e soprattutto quando frequentavano le scuole superiori hanno avuto molte difficoltà, anche di salute fisica. Mia sorella aveva anche lei due figli ed era però sempre più serena di me, nonostante spesso in famiglia avessero problemi legati alle scelte di lavoro, all'università, alla cura dei nonni". Un giorno le sorelle escono per condividere un poco di tempo libero: "Le ho chiesto cosa la rendesse così tranquilla. 'Mi sono fatta battezzare', mi ha risposto, 'e questo mi aiuta molto'. Io non avevo nemmeno la più pallida idea di che cosa fosse il battesimo. Poi ho capito che era qualcosa della tradizione occidentale. 'Ma è una cosa molto più taiwanese di quanto possiamo pensare, Gesù è fratello di tutti, non importa la razza' mi ha detto mia sorella". Da quel momento, Lingming inizia a frequentare delle lezioni di catechismo il mercoledì nel tardo pomeriggio con altre due persone: "A un certo punto ho notato che ascoltare le parabole della vita di Gesù mi rendeva più contenta, soddisfatta e tranquilla, proprio come vedevo che era accaduto in mia sorella. Così ho cominciato a fare 'pubblicità' anche tra le mie amiche: oggi circa una decina di loro frequenta questi incontri di condivisione del Vangelo".
Ma il battesimo per lei non è una sorta di magia: "Sono stata battezzata durante la veglia pasquale, e sono contenta. Non è per niente una magia: mi sembra che entrare in contatto con Gesù sia un po' come vedere le cose in maniera diversa, senza farsi prendere dall'ansia. I miei ragazzi stanno crescendo, e i problemi li risolveremo insieme. Gli insegnamenti di Gesù mi aiutano a far cadere molte paure".
Il fatto che più della metà di coloro che sono stati battezzati durante la veglia di Pasqua siano mamme "non mi sorprende per niente. Se guardo la mia esperienza personale, le capisco tutte".
L'esperienza di Fangyi (芳義媽媽), un'altra mamma anche lei battezzata la notte di Pasqua, nasce invece da un lungo contatto con i colleghi di lavoro degli uffici parrocchiali della comunità del Sacro Cuore. Lei ha deciso di chiedere il battesimo perché pensa che il far parte della comunità cristiana la aiuti ad esprimere ancora meglio le sue potenzialità, nel voler aiutare chi è in maggior difficoltà.
"Ho visto il lavoro che si fa all'ufficio missionario e alla Caritas diocesana - racconta - e so che sono cose stupende, spesso passate sotto silenzio, ma di una grandissima importanza. Spero di poter cooperare ancora di più e di poter condividere quello che posso con chi ne ha più bisogno". Dopo aver lavorato così a lungo con persone appartenenti alla comunità cristiana, che sono anche i suoi più cari amici, "ho sentito la spinta a farne parte in maniera esplicita. I miei figli e mio marito non sono per niente sopresi della mia scelta, anzi mi hanno incoraggiata a fare quello che mi sentivo dentro. Devo ringraziare tutti i miei amici e soprattutto suor Anna per avermi fatto conoscere e sperimentare in questi anni una comunità vivace e generosa che mi ha sempre sostenuta nei momenti più critici".
Taiwan ha una comunità cattolica che supera i 300mila fedeli, formata dalle parrocchie nelle città, da quelle dei villaggi aborigeni, e dalla numerosa e vivace comunità cattolica dei migranti proveniente per la maggioranza dalle Filippine e da altri Paesi vicini.
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