Taipei: tra le proteste di Pechino, Tsai Ing-wen incontra il presidente del Senato ceco
“Io sono taiwanese”, ha detto Miloš Vystrčil, in visita nell’isola dal 30 agosto. I due Paesi uniti da una comune storia di lotta contro il comunismo. La presidente taiwanese consegna un’onorificenza postuma al predecessore del politico ceco, minacciato in passato dai cinesi. Le critiche delle cancellerie europee alla Cina.
Taipei (AsiaNews/Agenzie) – La presidente taiwanese Tsai Ing-wen ha incontrato oggi il presidente del Senato ceco Miloš Vystrčil, in un colloquio che contribuirà a rinfocolare le polemiche con la Cina. Il regime di Pechino è contrario all’iniziativa del politico della Repubblica Ceca, in quanto rappresenta un indiretto riconoscimento di quella che essi considerano una provincia ribelle.
Vystrčil è arrivato a Taipei il 30 agosto, alla guida di una delegazione di 89 persone. Egli ha presenziato alla firma di una serie di accordi commerciali tra i due Paesi, e ha pronunciato un duro discorso contro la Cina comunista al Parlamento locale. Parafrasando le celebri parole usate a Berlino nel 1963 dal presidente Usa John F. Kennedy, Vystrčil ha concluso il suo intervento dicendo in mandarino “io sono taiwanese!”.
Nel corso dell’incontro con il rappresentate ceco, Tsai ha ricordato che Taiwan e la Repubblica Ceca hanno una storia comune nel combattere un regime autoritario per far trionfare la democrazia. La leader taiwanese ha poi consegnato a Vystrčil un’onorificenza postuma a Jaroslav Kubera, suo predecessore al Senato di Praga.
Kubera è morto in febbraio, pochi giorni prima di recarsi in visita ufficiale a Taipei. Sua moglie, Věra Kuberová, ha dichiarato in seguito che gli attacchi di Pechino hanno contribuito al decesso. Secondo resoconti di stampa cechi, l’ambasciata cinese a Praga aveva inviato una lettera alle autorità locali in cui si minacciavano conseguenze nelle relazioni economiche tra i due Paesi se Kubera non avesse rinunciato al suo viaggio a Taiwan.
La leadership cinese non ha risparmiato minacce neanche a Vystrčil. Il 31 agosto, al termine di un incontro a Parigi con la sua controparte francese, il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha detto che il politico ceco avrebbe “pagato caro” il suo viaggio nell’isola, visto da Pechino come una violazione del principio “dell’unica Cina”.
Le parole di Wang contro Vystrčil hanno fatto infuriare diverse cancellerie europee. Il primo settembre, durante una conferenza stampa congiunta con il suo omologo cinese, il ministro degli Esteri tedesco Heiko Maas ha condannato le parole dell’inviato di Pechino, chiedendo rispetto per i leader europei.