Taipei arresta cinque ex militari sospettati di far parte di una rete di spionaggio cinese
Il principale sospettato, un istruttore di diablo, era da marzo nella lista dei ricercati. Secondo le indagini avrebbe adescato almeno 10 ufficiali che avevano bisogno di denaro nel tentativo di sottrarre al governo di Taiwan informazioni classificate.
Taipei (AsiaNews/Agenzie) - Cinque persone, tra cui quattro militari in pensione, sono state arrestate a Taiwan con l’accusa di far parte di una rete di spionaggio cinese. Al momento sono sospettati di aver "contattato, adescato e reclutato" personale militare dall'aprile dello scorso anno per ottenere informazioni segrete in violazione della legge sulla sicurezza nazionale, ha spiegato il vice procuratore capo di Taipei, Tsai Wei-yi.
Nei giorni scorsi la polizia della capitale, su autorizzazione del procuratore distrettuale e dell’ufficio investigativo del ministero della Giustizia, ha condotto una serie di perquisizioni e interrogatori. Dalle indagini è emerso che uno degli arrestati, Lu Chi-hsien, che lavorava come istruttore di diablo (un gioco di giocoleria) dopo essersi ritirato dalle forze armate, è stato reclutato dall’intelligence cinese in cambio di denaro con il compito di contattare i propri amici ancora in servizio e ottenere informazioni classificate del governo dell’isola di Taiwan, considerata da Pechino una “provincia ribelle” parte del proprio territorio.
Con l’aiuto di vecchi amici ufficiali, a cui Lu avrebbe offerto denaro per saldare debiti, l’ex militare è riuscito ad agganciare almeno 10 persona, mostrando un nuovo volto dello spionaggio cinese per infiltrarsi a Taiwan, ha continuato il vice procuratore Tsai. Il giocoliere aveva preso di mira banchi dei pegni e uffici che prestavano denaro vicino alle basi dell’esercito per adescare militari che avessero bisogno di soldi.
Dopo un’udienza, la libertà su cauzione è stata negata a Lu e altri quattro militari, di cui due donne, mentre un altro sospetto è stato rilasciato. Il ministero della Difesa ha dichiarato che “sta collaborando con le agenzie di sicurezza nazionale nell’indagine”, ma non ha aggiunto ulteriori dettagli.
Le attività di Lu Chi-hsien avevano già attirato le attenzioni delle divisioni investigative. Come istruttore di diablo aveva fatto parte del consiglio della Federazione di diablo cinese, utilizzando la sua posizione all’interno dell’organizzazione per organizzare diverse frodi, sottraendo con l’inganno oltre 400mila dollari a investitori e aziende taiwanesi. Condannato a cinque anni e quattro mesi di carcere a marzo di quest’anno, non si era presentato il giorno in cui doveva essere portato in prigione ed è rimasto nella lista dei ricercati fino al 19 luglio, giorno in cui è avvenuto il suo arresto.
06/08/2022 11:11
13/11/2020 09:03