Svetlana Kasyan, la cantante d’opera preferita di papa Francesco
Per il compleanno del pontefice ha inciso l’album “Fratelli tutti”. Ringraziata per aver contribuito a dare un’immagine positiva del cattolicesimo in Russia. Nel 2013 il Santo Padre le aveva chiesto di cantare “solo per Dio e per diffondere il bene”.
Mosca (AsiaNews) – In occasione dell’85° compleanno di papa Francesco, Svetlana Kasyan ha inciso l’album “Fratelli tutti”, un richiamo all’ultima enciclica papale, in cui ha inserito brani di generi e lingue diverse, compreso il tango preferito del pontefice, “La Cumparsita”.
Come ormai da tradizione degli ultimi anni, Il Santo Padre ha ricevuto in Vaticano la sua cantante d’opera preferita. L’incontro è avvenuto l’11 gennaio; il giorno prima della visita a sorpresa che Francesco ha compiuto in un negozio di dischi al centro di Roma, rivelando il suo grande amore per la musica.
“Il mio regalo musicale è molto piaciuto al papa, mi ha detto che lo ascolta spesso e mi ha proposto di organizzare una presentazione in Vaticano”, ha raccontato Kasyan al Moskovskij Komsomolets. “Egli ha parlato del nuovo incontro che si prepara per quest’anno con il capo della Chiesa ortodossa russa, definendo i cattolici come amici degli ortodossi e della Russia, e ha ammesso che vorrebbe tanto andare in pellegrinaggio nella terra di Dostoevskij, il nostro scrittore classico, che ritiene un vero teologo”. La soprano moscovita ha rivelato anche che il pontefice ha sostenuto la necessità del riconoscimento universale dei vaccini contro il coronavirus, “tanto che io e la mia famiglia siamo stati ammessi in Vaticano con lo Sputnik-V”.
L’incontro di Svetlana con papa Francesco è durato più di un’ora. Il Santo Padre ha ringraziato la cantante per aver contribuito a formare un’immagine positiva del cattolicesimo in Russia, insistendo sulla necessità di superare le reciproche pretese risalenti ormai a molti secoli fa. Egli ha anche ribadito il suo desiderio di visitare la casa di Svetlana a Mosca, che si trova davanti alla chiesa di san Massimo il Confessore, sulla centrale piazza Taganka.
Kasyan proviene da una famiglia curda di yazidi in Georgia, e il papa si è raccomandato di trasmettere i suoi saluti a tutti gli yazidi, i curdi e i georgiani che vivono in Russia. Egli ha poi regalato alla cantante un suo libro con la dedica in italiano: “Quale bellezza salverà il mondo? Grazie tante, Leonid e Svetlana, per il vostro atteggiamento mistico, per ‘fare bellezza’, per farci capire che la bellezza ci porta a Dio”.
L’amicizia tra il papa e la cantante lirica risale al novembre 2013, quando Kasyan ha dato un concerto da solista all’Auditorium della Conciliazione di Roma, organizzato sotto l’egida della presidenza della Repubblica italiana e del Pontificio consiglio per la cultura. Il papa l’aveva accolta in udienza privata chiedendole di cantare “solo per Dio e per diffondere il bene”. I due si sono incontrati ancora nel 2017, 2018 e 2019, quando il pontefice l’ha insignita dell’Ordine di San Silvestro “per meriti per la Chiesa e il cattolicesimo”.
Svetlana ha donato al papa un paesaggio con una cappella, dipinto dal pittore contemporaneo Sergej Krupskij, e un quadro dipinto dalla figlia Natalia di 7 anni. All’incontro ha partecipato anche il marito di Svetlana, Leonid Sevastianov, che riveste il ruolo di capo dell’Unione mondiale dei vecchio-credenti, una variante tradizionalista dell’ortodossia russa.
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