Suora sopravvissuta ai pogrom in Orissa: ‘Ho visto la persecuzione ma non ne ho paura’
Sr. Deepika Nayak è originaria del villaggio di Tiangia, quello in cui i massacri compiuti dagli indù sono stati più violenti. Nel 2008 si è salvata scappando nella foresta. “I carnefici potranno anche uccidere il mio corpo, ma non la mia anima. La morte non è la fine, ma l’inizio della vita eterna”.
Cuttack-Bhubaneswar (AsiaNews) – Il villaggio cattolico di Tiangia, nel distretto di Kandhamal, quello più colpito dalla persecuzione contro i cristiani del 2008, ha una nuova suora. Si chiama sr. Deepika Nayak, ha 22 anni ed è stata destinata alla provincia di Delhi. Nell’agosto del 2008, quando nel distretto dell’Orissa imperversavano i pogrom contro i cristiani, lei ha assistito ai massacri e si è salvata scappando nella foresta. “Ho visto il mio popolo – afferma – che veniva brutalmente ucciso per la sua fede in Cristo, ma le persecuzioni nel Kandhamal non mi hanno scoraggiato. Anzi, mi hanno spinto ad accettare la chiamata di Dio”.
Il 15 settembre scorso il villaggio ha organizzato una cerimonia in onore della religiosa. P. Vijay Nayak ha detto durante l’omelia: “Ringraziamo il Signore per il costante amore e compassione che le persone del Kandhamal sperimentano ogni giorno. Dio ci chiama per il suo Regno non perché ne siamo degni, ma perché egli ci rende degni. Il Signore ha chiamato sr. Deepika a essere missionaria come i discepoli di Cristo. Kandhamal è come un albero che dà buoni frutti nelle persone dei sacerdoti e delle suore che hanno una grande missione da compiere”.
Alla festa hanno partecipato circa 3mila fedeli, 23 sacerdoti e 15 suore. Sr. Deepika è nata il 2 maggio 1996 nel piccolo villaggio di Tiangia, dove ha frequentato i primi anni di scuola. Il villaggio è lo stesso che ha dato alla Chiesa indiana il martire per la fede p. Bernard Digal, massacrato dai radicali indù nel 2008.
Sr. Deepika è la seconda figlia, su un totale di sette. Dal 2009 al 2011 ha studiato alla Pravati Tara Girl’s High School di Bamunigam, poi nel 2011 è entrata nella scuola di formazione a Sanipath, in Hariyana. In seguito ha effettuato un anno di discernimento nella comunità di Delhi, per poi entrare in noviziato nel 2016. L’8 settembre ha pronunciato la prima professione di fede, entrando a far parte delle suore di carità delle Sante Bartolomea Capitanio e Vincenza Gerosa, conosciute anche come suore di Maria Bambina. Le suore che appartengono a questo istituto sono impegnate nel sostegno ai malati e ai bambini disabili, svolgono opere caritatevoli verso poveri, bisognosi e oppressi.
Sr. Deepika ha pronunciato i voti insieme alle consorelle sr. Delsi Debis e sr. Jini Thomas, entrambe originarie del Kerala. Il 15 settembre le tre religiose hanno reso omaggio alle vittime cristiane e pregato sul memoriale dedicato ai martiri. “I carnefici – afferma la religiosa – potranno anche uccidere il mio corpo, ma non la mia anima. La morte non è la fine, ma l’inizio della vita eterna”.
09/01/2017 13:08