Suora indiana: 'Il nostro Golgota qui in Ucraina' (VIDEO)
Da Mukachevo la testimonianza di sr. Ligy Payyappilly: "Molte madri qui piangono i loro figli proprio come Maria davanti alla Croce. Più la guerra andrà avanti e più innocenti moriranno. Noi sappiamo e crediamo che la Pasqua verrà anche per noi: continuate a pregare per la pace".
Mukachevo (AsiaNews) - Che cosa vuol dire vivere il Venerdì Santo nell'Ucraina di oggi, sfregiata dalla guerra? Pubblichiamo questa testimonianza inviata ad AsiaNews da sr. Ligy Payyappilly - religiosa originaria del Kerala delle Suore di San Giuseppe di San Marco - che sta vivendo la sua missione a Mukachevo, nell'Ucraina Occidentale, accanto alle vittime del conflitto. "Oggi in Ucraina stiamo vivendo il nostro Venerdì Santo - spiega -. Ma sappiamo che anche per noi verrà l'alba della Resurrezione".
In questo Venerdì Santo voglio rivolgere alcuni pensieri dall’Ucraina.
Per noi questo è il tempo della Via Crucis. È cominciato tutto otto anni fa e ora – dal 24 febbraio – questa guerra è diventata il nostro Venerdì Santo. Sappiamo che quando Gesù salì da Pilato fino al Golgota il suo volto e i suoi vestiti erano insanguinati. Lo stesso sta succedendo oggi in Ucraina: il sangue delle persone innocenti è ovunque.
Davvero qui possiamo incontrare molte madri che piangono i loro figli proprio come Maria ha sofferto davanti alla Croce del suo Figlio amato. Sono sicura che la Madonna intercede per le madri ucraine. Lei può comprendere il dolore di queste madri.
Per l’Ucraina più questa guerra va avanti e più innocenti moriranno, soprattutto donne e bambini. Qui possiamo incontrare tanta crudeltà, bambine di 9, 10 o 11 anni stuprate da soldati russi e uccise. Oggi il Golgota è davvero in Ucraina.
Ma noi sappiamo che dopo il Venerdì Santo viene la Pasqua, noi che crediamo e sappiamo che Dio è con noi. La Pasqua verrà anche per noi, le nostre sofferenze finiranno. Preghiamo che anche per noi venga l’alba della Resurrezione.
Gesù è morto per noi, conosce le nostre sofferenze e ci può comprendere. Stiamo aspettando la nostra Pasqua, soprattutto per l’Ucraina. Una Pasqua di speranza e di pace.
Grazie per la vostra vicinanza e continuate a pregare perché finisca questa guerra.
(ha collaborato Nirmala Carvalho)
16/04/2019 09:01
14/03/2019 11:55