Sulle orme di Valignano, una delegazione giapponese andrà dal Papa

La città di Shimabara festeggia i 400 anni dall’invio del primo gruppo in Europa, organizzato dal grande missionario gesuita. I quattro giovani saranno presenti all’udienza generale di papa Francesco, vestiti con gli abiti tradizionali: kamishimo e hakama.

Città del Vaticano (AsiaNews) – Per celebrare i 400 anni dalla costruzione del seminario di Arima e l’invio di quattro giovani studenti in Europa e in Vaticano come “ambasciatori dell’era Tensho”, altri quattro giovani sono stati inviati in Europa questa volta a nome dell’era Heisei [“pace ovunque”, il regno dell’attuale imperatore Akihito, figlio di Hirohito, iniziato nel 1989]. Domani il gruppo parteciperà all’udienza generale in piazza san Pietro con gli abiti tradizionali, kamishimo e hakama (nella foto).

La delegazione è partita dal Giappone il 20 marzo ed è composta da otto persone, quattro studenti e quattro accompagnatori. A capo del gruppo vi è Yukio Ito, capo ufficio della Programmazione del comune di Shimabara. I giovani studenti sono in Italia anche per rinforzare i rapporti di amicizia con Chieti, città natale del grande missionario gesuita Alessandro Valignano: saranno ospitati da famiglie locali e passeranno un periodo di studio nella regione.

Il riferimento a Chieti e a p. Valignano nasce dalla prima delegazione, che aveva il nome letterale di “Missione in Europa dei ragazzi dell'era Tenshō”. Si tratta della prima missione diplomatica giapponese inviata in Europa, partita grazie all’impegno del missionario e dei daimyō cristiani Ōtomo Sōrin, Ōmura Sumitada e Arima Harunobu.

Durante il viaggio, che durò tra andata e ritorno otto anni e mezzo (dal 20 febbraio 1582 al 21 luglio 1590), gli inviati ebbero modo di visitare il Portogallo, la Spagna e l'Italia. Guidati dal giovane dignitario cristiano Mancio Itō, incontrarono Filippo II di Spagna, Francesco I de' Medici, i papi Gregorio XIII e Sisto V, oltre a numerosi politici, ecclesiastici e figure di spicco dell'epoca.