Sull’esempio dei Redentoristi, laici vietnamiti promuovono l’evangelizzazione
Ho Chi Minh City (AsiaNews) - Migliaia di cattolici vietnamiti a Ho Chi Minh City hanno partecipato a una messa di animazione missionaria, organizzata dalla parrocchia di Nostra Signora del Perpetuo Soccorso. P. Joseph Hồ Đắc Tâm, vicario parrocchiale, spiega ad AsiaNews che "la Chiesa cattolica pone molta attenzione al compito universale di annuncio" e nel Paese "sono in particolare i Redentoristi" a costituire un esempio e un modello da seguire nell'evangelizzazione e nel "raggiungimento dell'obiettivo più importante" perseguito dall'Ordine: "Portare a tutti il messaggio della Buona Novella".
Per la seconda volta, il 12 giugno scorso, la parrocchia fondata nel 1963 nell'allora Saigon ha promosso una celebrazione eucaristica incentrata sul compito missionario affidato a tuti i fedeli, laici e consacrati. Ad oggi la chiesa di Nostra Signora del Perpetuo Soccorso di Ho Chi Minh City è composta da 5.697 fedeli e opera all'interno di una comunità formata da 18.430 abitanti.
Fra i principali obiettivi dell'opera di p. Joseph vi è proprio il desiderio di invitare tutti i parrocchiani a promuovere l'opera di evangelizzazione e annuncio "fra i laici" all'interno delle varie comunità in cui vivono, lavorano, trascorrono il tempo libero. Il sacerdote condivide il moto secondo cui "per essere missionari, bisogna essere testimoni di Gesù" e per questo è necessario "andare direttamente a Dio, pregando e seguendo la Sua opera".
In Vietnam, uno dei modelli più attivi ed efficaci nell'opera di animazione missionaria è rappresentato proprio dai padri Redentoristi, spesso vittime di persecuzioni e abusi da parte del governo di Hanoi. Come più volte testimoniato in passato, le loro attività, a Ho Chi Minh City e nella capitale, sono prese di mira dalle autorità che vogliono soffocare il loro impegno pastorale. Tuttavia, le violenze non hanno impedito loro di svolgere un ruolo fondamentale per la diffusione del cattolicesimo e della dottrina della Chiesa, in particolare fra i poveri e gli abbandonati (cfr. AsiaNews 05/08/2011 Ho Chi Minh City: i redentoristi insegnano la dottrina sociale della Chiesa).
Una signora disabile di 68 anni, NTH., sottolinea che "in passato pensavo che il compito missionario spettasse solo ai religiosi o ai preti". Tuttavia, dopo aver partecipato ai corsi di formazione "penso che ogni fedele è chiamato al compito dell'annuncio". Gli fa eco la 30enne NPT, un tempo convinta che la missione fosse "solo in altri Paesi o nelle aree più remote", invece inizia proprio "in città, nel mio ufficio". Infine il signor TVQ (anche'egli chiede di essere citato solo con le iniziali, ndr) secondo cui è fondamentale imparare e vivere in prima persona la Parola di Dio, per poi promuovere "il lavoro missionario fra gli altri" nella società.