18/03/2006, 00.00
iran - onu
Invia ad un amico

Sul nucleare iraniano si profila l'accordo in Consiglio di sicurezza

Gran Bretagna e Francia emendano la loro proposta per avere il consenso di Russia e Cina. Dovrebbe essere ancora l'Aiea a guidare le trattative. Ahmadinejad giura che l'Iran non si fermerà.

New York (AsiaNews/Agenzie) – Si profila un accordo alle Nazioni Unite tra i 5 membri permanenti del Consiglio di sicurezza per una mozione sul nucleare iraniano, che affida all'Agenzia per l'energia atomica il compito di chiedere il fermo delle attività di Teheran, dando 4/6 settimane di tempo all'Aiea. Dalla Casa Bianca intanto arriva però il sospetto che sia solo un tentativo di prendere tempo anche la proposta iraniana di colloqui con gli Usa per esaminare la situazione irachena. Teheran, a sua volta, vede la longa manus americana dietro l'attacco di oggi da parte di un gruppo di ribelli sunniti nel sud del Paese, costato oltre 20 morti.

All'Onu Gran Bretagna e Francia hanno illustrato agli ambasciatori di Russia e Cina un emendamento alla loro proposta, appoggiata dagli Usa, che va nel senso richiesto da Mosca e Pechino. I due Paesi chiedono infatti che il tentativo di gestione diplomatica della crisi iraniana sia affidato ancora soprattuto all'Aiea, mentre, per ora, il Consiglio di sicurezza dovrebbe avere solo un ruolo di supporto. Gli occidentali, e soprattutto Washington, erano all'inizio a favore di un "messaggio forte" del Consiglio stesso verso l'Iram. Il nuovo progetto di risoluzione, secondo alcune anticipazioni di stampa, esige sempre (come vogliono gli occidentali) che l'Iran obbedisca alle richieste dell'Aiea e abbandoni le sue attività per l'arricchimento dell'uranio, ma chiede che sia il direttore generale del'Agenzia, Mohamed el-Baradei, (come vogliono Russia e Cina) a seguire la trattativa ed a riferirne al Consiglio di sicurezza, tra alcune settimane: due secondo il progetto, quatto o sei secondo i diplomatici di Mosca e Pechino che hanno chiesto tempo per consultarsi con i loro governi.

Da Sidney, intanto, dove si trova in visita il segretario di Stato Usa, Condoleezza Rice, un nuovo appello all'Iran, perché "cooperi pienamente"  con l'Aiea è stato lanciato da Australia, Stati Uniti e Giappone.

La replica iraniana a tutte le attività diplomatiche continua ad essere almeno essteriormente inflessibile. Il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad oggi ha giurato che resisterà alle pressioni internazionali contro il programma nucleare iraniano. "Le maggiori potenze - ha detto nel corso di una visita a Gorgan, nel nord del Paese – stanno cercando di bloccare il progresso della nostra nazione. Debbono sapere che nessun potere fermerà il popolo iraniano da continuare la sua ricerca di tecologia nucleare".

TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Questione nucleare iraniana: gli Usa non escludono l'opzione militare
19/04/2006
Iran, Parlamento chiede al governo di non cedere alle pressioni sull'uranio
21/11/2005
Alla vigilia del voto Onu, l'Iran crea tensione con la cattura di 15 marinai britannici
24/03/2007
Diviso, ma non contrapposto, il Consiglio di sicurezza esamina la minaccia del nucleare iraniano
16/03/2006
Usa, Russia, Cina e Ue hanno deciso: "L'Aiea deferisca l'Iran"
31/01/2006


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”