Sui luoghi di Buddha, buddisti e cristiani pregano per la libertà religiosa
Kenseng Lama, organizzatore della due giorni nepalese afferma: "Abbiamo organizzato questo incontro di preghiera per fermare la crescita dei conflitti e la repressione delle minoranze religiose nel mondo ." L’iniziativa toccherà anche regimi che violano la libertà religiosa, come il Myanmar e Lama sottolinea che molti slogan verranno modificati per evitare problemi con le autorità. “Noi nepalesi – aggiunge – abbiamo pregato per il diritto alla libertà religiosa nella nuova costituzione”.
Diversi leader religiosi cristiani, cattolici e protestanti, hanno partecipato insieme ai buddisti alla veglia di preghiera.
“Noi sosteniamo questa manifestazione – afferma Binod Thapa leader cristiano protestante - perché come i buddisti anche noi vogliamo più libertà religiosa." Le autorità – fa notare Thapa - hanno posto i diritti delle minoranze e la laicità tra i principi fondanti della nuova costituzione, ma di fatto non vi è ancora nessuna disposizione che garantisca i diritti alle fedi diverse dall’induismo”. Thapa ricorda che nonostante le promesse del governo, i cristiani di Kathmandu e di altre città del Nepal, non hanno ancora un luogo per seppellire i propri morti e subiscono continue minacce dagli estremisti indù. Il Nepal è divenuto uno Stato laico nel 2006, dopo secoli di monarchia assoluta di stampo indù. Solo di recente le minoranze religiose, soprattutto cristiani e musulmani, possono costruire edifici di culto e celebrare funzioni religiose in pubblico.