Studenti indù contro ragazza musulmana: cacciata perchè indossa il velo in classe
di Nirmala Carvalho
Il caso è scoppiato allo Sri Venkatarama Swamy College di Bantwal, vicino a Mangalore. Il regolamento dell’istituto non pone alcun divieto, ma per i compagni di classe ed il rettore la ragazza indossa un “mezzo burqa” ed è un simbolo religioso provocatorio.
Mangalore (AsiaNews) - Non può entrare in classe perché indossa il tradizionale foulard islamico e i suoi compagni indù sono contrari. Aysha Asmin (nella foto) è una giovane studentessa musulmana dello Sri Venkatarama Swamy College di Bantwal, vicino a Mangalore, nello Stato del Karantaka.
L’11 luglio, all’inizio del suo primo anno scolastico presso l’istituto, Aysha si è presentata in classe con il copricapo che la tradizione islamica prevede per le donne. Il regolamento scolastico vieta alle ragazze di portare il dhotis nero, abituale per i devoti indù di Ayappan, ma non pone nessuna proibizione per lo hjiab con cui molte donne musulmane coprono la loro testa.
A creare il caso sono stati alcuni compagni della ragazza. Per loro, il velo di Aysha è un simbolo religioso provocatorio, ed hanno chiesto alla scuola di proibire alla ragazza di indossarlo in classe. Il 6 agosto le autorità scolastiche hanno imposto ad Aysha il divieto. A nulla è valso l’incontro dei genitori della ragazza con Sitaram Mayya, rettore dell’istituto. Egli ha affermato che la studentessa non indossa in classe un foulard, ma un “mezzo-burqa”, e che il bando del copricapo è l’unico modo per evitare tensioni tra la popolazione studentesca.
La vicenda del College di Bantwal ha raccolto l’attenzione dell’opinione pubblica dello Stato del Karnataka in cui il rapporto tra musulmani e indù è spesso segnato da scontri e polemiche. In molte città e villaggi vige una legge non scritta che vieta ai ragazzi delle due religioni di rivolgersi la parola in pubblico. A pagare le conseguenze di questo clima sono soprattutto le donne, spesso al centro di violenze e discriminazioni da parte delle frange più fondamentaliste delle due religioni.
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