Stato Karen, militanti buddisti erigono una pagoda nel terreno di una chiesa anglicana
L’incidente è avvenuto nel villaggio di Hlaingbwe, nel sud-est del Paese. Ha ordinato la costruzione U Thuzana, 73nne leader buddista e membro del gruppo ribelle Democratic Karen Benevolent Army (Dkba). È l’ennesimo gesto di sfida alla minoranza cristiana della regione. Il vescovo anglicano: “Non portiamo nel cuore risentimento o odio”.
Yangon (AsiaNews/Agenzie) – Cristo ha detto che “coloro che hanno un cuore d’oro riceveranno benedizioni e vedranno Dio. Per questo vi incoraggio, cristiani dello Stato Karen: non portate nel cuore risentimento o odio, e non attaccate, ma praticate la benevolenza, la compassione e il distacco”. Così Saw Stylo, vescovo anglicano di Hpa-an, nel sud-est del Paese, ha reagito al gesto di sfida lanciato da un gruppo di buddisti che hanno costruito una pagoda nel giardino di un luogo di culto della Chiesa riformata.
L’incidente è avvenuto nel villaggio di Hlaingbwe, a circa 90 chilometri da Hpa-an, capitale dello Stato Karen. U Thuzana, 73nne leader buddista e membro del gruppo di ribelli armati Democratic Karen Benevolent Army (Dkba), si è introdotto nel territorio di una chiesa anglicana insieme a centinaia di seguaci. Alcuni operai in divisa militare avevano portato calce e mattoni e hanno iniziato a costruire un tempio. Il Dkba è un gruppo staccatosi nel 1994 dall’Unione nazionale Karen (Knu), organizzazione politica a maggioranza cristiana.
I leader cristiani hanno chiesto ai buddisti di interrompere la loro opera. Al rifiuto opposto dagli operai, gli anglicani hanno costruito una staccionata di legno attorno al cantiere, per separarlo dalla chiesa.
U Thuzana non è nuovo a gesti di sfida alle religioni diverse dal buddismo e a tentativi violenti di proselitismo. Una volta, il capo buddista ha costruito una pagoda di fronte ad una stazione di polizia. Saw Kyaw Zwa, fedele buddista del Karen Affairs Committee, spiega che il monaco crede che le sue azioni generino un buon karma e che quindi egli “segue il suo cuore, che gli dice dove costruire le pagode. Certo, ci sono critici che lo condannano per aver costruito templi vicino a territori controllati da altre religioni, ma il nostro monaco sta solo cercando di realizzare i propri sogni”.
Lo Stato Karen ha creato un'apposita Commissione per arginare l’opera di U Thuzana e risolvere le dispute religiose nella regione, ma finora il leader buddista ha sempre agito indisturbato. Dopo l’ondata di critiche piovute sul monaco dai social media, il vescovo anglicano di Hpa-an ha invece voluto allentare le tensioni con un post su Facebook, in cui ha richiamato i propri fedeli alla calma.
“Il territorio Karen ha una lunga storia di problemi religiosi – afferma Saw Ahtoe, capo degli Affari religiosi del Knu – e dovremmo scrivere al governo affinché faccia qualcosa, o dovremmo scrivere in modo diretto al Dkba. Ci uniremo agli altri leader religiosi per risolvere questa disputa”.
Il Myanmar è una nazione a larga maggioranza buddista, teatro dal 2012 di una lunga serie di violenze confessionali che hanno causato almeno 300 morti e 140mila sfollati, la maggior parte dei quali musulmani Rohingya. Tuttavia, anche i cristiani hanno talvolta problemi con la maggioranza buddista. Essi, infatti, appartengono per la maggior parte ad etnie minoritarie, spesso emarginate dalla maggioranza birmana e buddista. Lo scorso settembre, alcuni fedeli buddisti hanno eretto uno stupa a pochi metri da una chiesa battista nello stato Karen.