Stati Uniti bloccano esportazioni microchip a 140 aziende cinesi
Le notizie di oggi: 9 morti in raid israeliani nel Sud del Libano mentre vacilla il cessate il fuoco. In Vietnam respinto il ricorso di Truong My Lang contro la condanna a morte, deve raccogliere 9 miliardi di dollari per evitare il patibolo. Punizione pubblica al Tempio d'oro di Amtistar per leader di un partito politico sikh. In Georgia la presidente Zurabisvili rigetta ultimatum del primo ministro per le sue dimissioni.
CINA-STATI UNITI
Gli Stati Uniti hanno annunciato un nuovo pacchetto di restrizioni sulle esportazioni di semiconduttori verso Pechino, con provvedimenti nei confronti di 140 aziende cinesi. Si tratta di un nuovo passo per bloccare l'accesso e la produzione di chip in grado di far progredire l'intelligenza artificiale per scopi militari. Negli ultimi anni la Cina ha intensificato gli sforzi per raggiungere l'autosufficienza nel settore dei semiconduttori, ma è ancora molto indietro rispetto ai principali attori di questo settore strategico. La Cina ha promesso di adottare “misure risolute” in risposta a queste nuove limitazioni.
LIBANO
Nove persone sono state uccise in attacchi israeliani contro villaggi nel sud del Libano ieri, dopo che Israele ha dichiarato di aver preso di mira decine di obiettivi di Hezbollah come rappresaglia per un attacco rivendicato dalla milizia sccita nel contesto di un fragile cessate il fuoco. Un comitato che coinvolge Francia, Unifil, Israele, Libano e presieduto dagli Stati Uniti ha il compito di mantenere la comunicazione tra le parti e di assicurare che le violazioni siano identificate e affrontate per evitare qualsiasi escalation. “Chiediamo al comitato tecnico di verificare la situazione delle violazioni in corso..che sono almeno 54”, ha dichiarato il presidente del parlamento libanese Nabih Berri, esortando a “obbligare Israele a cessare le sue violazioni e a ritirarsi dai territori che occupa”.
VIETNAM
La magnate vietnamita Truong My Lan ha perso il ricorso d'appello contro la sua condanna a morte per aver organizzato la più grande frode bancaria del mondo. La 68enne è ora in corsa per la vita perché la legge vietnamita prevede che per commutare la pena in ergastolo debba restituire il 75% di quanto rubato, una cifra che in questo caso ammonta a circa 9 miliardi di dollari. Ad aprile il tribunale ha stabilito che Truong My Lan ha controllato segretamente la Saigon Commercial Bank, il quinto più grande istituto di credito del Paese, e ha ottenuto prestiti e contanti per oltre 10 anni attraverso una rete di società di comodo.
FILIPPINE
Un gruppo di personalità della società civile filippina tra cui anche leader religiosi hanno chiesto al Congresso di mettere sotto impeachment la vicepresidente Sara Duterte per una serie di denunce che includono frode, incompetenza e accumulo di ricchezze illecite nelle sue funzioni. Tra i denuncianti figura anche il sacerdote Flaviano Villanueva, che gestisce un gruppo di sostegno per le famiglie delle vittime della guerra alla droga.
INDIA
Nello Stato indiano del Punjab Sukhbir Singh Badal, anziano leader del locale partito Shiromani Akali Dal (SAD), ha subito la “tankhah”, una punizione religiosa pubblica della tradizione sikh. Per scontare gli “errori” commessi quando ricopriva incarichi di governo dal 2007 al 2017, ha dovuto sedere con un cartello al collo all’ingresso al Tempio d'Oro di Amritsar e compiere il “sewadar”, cioè lavare le stoviglie e pulire le scarpe dei fedeli. Il tribunal sikh ha anche disposto che il partito scelga entro sei mesi un nuovo leader.
GEORGIA
La presidente della Georgia, Salome Zurabišvili, ha dichiarato che rimarrà presidente del Paese fino alla “elezione di un parlamento legittimo”, e non lascerà il palazzo nonostante le minacce del primo ministro Iraklij Kobakhidze, che le ha intimato di andarsene prima della elezione del nuovo presidente il prossimo 14 dicembre, da parte di un comitato.
UZBEKISTAN
Il Comitato olimpico dell’Asia ha revocato all’Uzbekistan l’organizzazione dei Giochi della Gioventù, inizialmente programmati per il 2025, per il livello insufficiente di preparazione degli impianti sportivi, trasferendo la manifestazione in Bahrein. Il governo di Tashkent sta costruendo un villaggio sportivo del costo di 289 milioni di dollari, ma è in forte ritardo.
Il Comitato olimpico dell’Asia ha revocato all’Uzbekistan l’organizzazione dei Giochi della Gioventù, inizialmente programmati per il 2025, per il livello insufficiente di preparazione degli impianti sportivi, trasferendo la manifestazione in Bahrein. Il governo di Tashkent sta costruendo un villaggio sportivo del costo di 289 milioni di dollari, ma è in forte ritardo.