Stampa nazionalista indù: i musulmani fanno troppi figli, limitiamo le nascite
L’iniziativa è lanciata dal quotidiano ufficiale del partito Shiv Sena. I nazionalisti temono la crescita della popolazione musulmana al confine con il Pakistan.
New Delhi (AsiaNews/Agenzie) – La popolazione musulmana fa troppi figli e per questo “serve una politica di pianificazione familiare”, ovvero di controllo delle nascite. È la richiesta lanciata dallo Shiv Sena, partito regionale di estrema destra indù, radicato soprattutto in Maharashtra e alleato del partito nazionalista indù al governo centrale Bjp (Bharatiya Janata Party). In un editoriale apparso sull’organo di stampa ufficiale, il quotidiano Saamana, si afferma che “il programma di pianificazione familiare per i musulmani serve ad assicurare la stabilità nel Paese e mantenere la sicurezza nazionale”.
L’articolo è stato pubblicato il 4 dicembre sul giornale in lingua marathi. L’iniziativa è rivolta solo ai musulmani, non alle altre comunità religiose che popolano l’India, rinomata per il suo multi-culturalismo e la coesistenza tra le religioni. L’articolo tradisce un atteggiamento che si è diffuso negli ultimi anni: l’apprensione da parte dei radicali indù nei confronti della crescita delle comunità di minoranza.
Secondo i dati più recenti, in India vivono 1,3 miliardi di persone. L’ultimo censimento sulle religioni è stato effettuato nel 2011 e traccia una demografia religiosa inedita rispetto al passato: se confrontata con il rilevamento del 2001, la crescita della comunità musulmana è stata dello 0,8%, quella indù dello 0,7%, quella cristiana del 15,5%.
L’alleato del partito Bjp sostiene che “la popolazione dei musulmani indiani sta proliferando alla velocità del treno-proiettile. Attuare una pianificazione familiare su di essi è l’unica soluzione”. Il gruppo è preoccupato soprattutto per la crescita dei musulmani al confine con il Pakistan nello Stato indiano del Rajasthan. “Il presidente nazionale del Bjp – si legge – continua a fare discorsi su come si libererà dei cittadini illegali ed espellerà gli intrusi, ma perché non parla degli ‘invasori verdi’ [dal colore della bandiera pakistana, ndr] al confine con il Rajasthan?”.