Sri Lanka: 49 “pellegrine” in viaggio dal nord al sud per rafforzare la pace (Foto)
Le donne appartengono alla congregazione della Sacra Famiglia. Sono partite dalla provincia di Jaffna e arrivate a Wennappuwa, vicino Colombo. Da subito si sono creati “affetti e amicizie profonde”. “Servono più programmi di scambio” per creare buone relazioni.
Colombo (AsiaNews) – Un viaggio dal nord al sud per rafforzare la pace e favorire la riconciliazione in Sri Lanka. È quanto compiuto da 49 donne, membri della congregazione della Sacra Famiglia fondata dal presbitero Pierre-Bienvenu Noailles (Pbn). Le partecipanti sono partite dalla provincia di Jaffna [nel nord-ovest del Paese – ndr] e giunte in quella di Colombo. Qui hanno trascorso tre giorni nel convento di Wennappuwa [circa 50 km dalla capitale, ndr] e hanno dormito nelle case di altre appartenenti alla stessa comunità cattolica. Nonostante la breve visita e “la difficoltà di comprendere una lingua diversa”, tutte riferiscono che sono scattati “affetti ed amicizie profonde”. Per questo Thushari, una madre della provincia di Colombo, dice ad AsiaNews che “ci vorrebbero più programmi di scambio. In tal modo riusciremmo a costruire buone relazioni reciproche”.
Il viaggio si è svolto dall’8 al 10 giugno. Le “pellegrine” – 30 giovani e bambine, 12 laiche e sette suore – provenivano dai distretti di Jaffna, Mannar e Vavuniya. Secondo loro, l’incontro è stata l’occasione per “condividere il forte amore che proviamo l’uno per l’altro”. Suor Priyanka Perera, leader nazionale degli Associati laici della Sacra Famiglia (Supasa), riporta che “qualche mese fa è arrivata la richiesta di svolgere l’incontro e noi l’abbiamo accolta. Speriamo di estendere questo processo ancora a lungo”.
Per suor Judith e suor Christine, lo scambio si può definire come “il buon inizio di un lungo viaggio, nel quale possiamo approfondire i rapporti tra le province di Colombo e Jaffna”. Tutte le viaggiatrici sono rimaste “stupite della calorosa accoglienza ricevuta. Avevano decorato diversi luoghi”. Ad un’anziana madre è stata donata una pianta, come ricordo del viaggio al sud. “La pianterò con amore – dice – come un albero della Sacra Famiglia. Spero che questa pianta diventi un grande albero e che anche la nostra famiglia cresca in modo vasto”.
Le pellegrine non hanno solo ricevuto doni, ma a loro volta hanno contraccambiato l’ospitalità. Per esempio Margaret Fernando riferisce che Quincy e Shalika, due giovani di Jaffna che lei ha ospitato per la notte, “non mi hanno permesso di preparare la colazione. Sono state loro a voler cucinare per me una pittu, cioè l’omelette di farina di mais, cocco e curry. Per me è stato come ricevere l’affetto di due figlie”.
L’8 giugno le viaggiatrici sono state accolte con l’Aubowan, un augurio di lunga vita. Poi hanno assistito a canti e danze colorate di tradizione singalese e tamil. Il giorno dopo hanno partecipato alla messa, celebrata da p. Tanter. Al termine della funzione hanno fatto visita a “Santh Samaya”, una casa per bambini e suore anziane, e a “Meth Niwesa”, un’altra casa che accoglie donne anziane.
23/09/2020 15:01