Sri Lanka, presto un “orfanotrofio” per elefanti selvatici
di Melani Manel Perera
Un riserva circondata da una rete elettrificata per difendere i villaggi della North Western province. È la proposta del ministero dei Servizi agrari. I pachidermi attaccano in continuazione la popolazione, distruggendo piantagioni e zone abitate.
Colombo (AsiaNews) – Circa 100milioni di rupie (670mila euro) saranno stanziati per risolvere il problema degli attacchi di elefanti selvatici, che distruggono piantagioni e villaggi di 15 distretti nella North Western province. Lo ha annunciato S.M. Chandrasena, ministro dei Servizi agrari, in seguito a una manifestazione di oltre 500 persone, vittime dei disastri causati dai pachidermi. Il piano prevede la creazione di una riserva per elefanti pericolosi; la costruzione di una rete elettrificata per recintare le aree più a rischio; l’assunzione di 260 addetti al controllo e alla manutenzione di tale rete.
Alcuni abitanti dei villaggi interessati, membri dell’Alliance for build up the Human-Elephant Coexistence, hanno accolto con entusiasmo le dichiarazioni del ministro, e hanno aggiunto: “Non chiediamo di uccidere gli elefanti che ci attaccano, ma che il governo crei e mantenga un piano adeguato per proteggere sia gli esseri umani che gli animali. Per fare questo, deve contare sulle forze della gente, oltre che garantire il necessario sostegno finanziario per mezzi ed equipaggiamento”.
Il ministro Chandrasena ha assicurato che visiterà di persona i villaggi colpiti dagli attacchi. Il primo incontro sarà con le popolazioni di Kurunegala e avverrà il prossimo 6 gennaio.
Alcuni abitanti dei villaggi interessati, membri dell’Alliance for build up the Human-Elephant Coexistence, hanno accolto con entusiasmo le dichiarazioni del ministro, e hanno aggiunto: “Non chiediamo di uccidere gli elefanti che ci attaccano, ma che il governo crei e mantenga un piano adeguato per proteggere sia gli esseri umani che gli animali. Per fare questo, deve contare sulle forze della gente, oltre che garantire il necessario sostegno finanziario per mezzi ed equipaggiamento”.
Il ministro Chandrasena ha assicurato che visiterà di persona i villaggi colpiti dagli attacchi. Il primo incontro sarà con le popolazioni di Kurunegala e avverrà il prossimo 6 gennaio.
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