Sr Nirmala Joshi: Oggi Calcutta festeggia l'eredità di Madre Teresa
Affollate celebrazioni per la Festa della Beata, nell'8° anniversario della sua morte. Al pasto per i poveri, molti volontari di altre religioni. Sr Nirmala: "Madre Teresa è ancora viva. La sua eredità: tutti gli uomini hanno bisogno di amare ed essere amati".
Calcutta (AsiaNews) "Oggi è un giorno bellissimo, ora è il momento di rinnovare il nostro desiderio e l'impegno a camminare nell'amore, portare la pace agli altri e vivere in armonia nel mondo". In un'intervista esclusiva ad AsiaNews, suor Nirmala Joshi, Superiora generale delle Missionarie della Carità, parla così della Festa di Madre Teresa.
Oggi, 5 settembre, è l'8° anniversario della morte della Beata. Suor Nirmala, che le ha succeduto nella guida dell'ordine da lei fondato, racconta le celebrazioni di questa giornata a Calcutta, dove "Madre Teresa è una sorta di semidivinità".
Alle 6 del mattino l'ex arcivescovo di Calcutta, mons. Henry D'Souza ha celebrato una messa. "La funzione - dichiara la superiora era molto affollata e hanno partecipato anche molte persone di altre religioni: tutti sono venuti per pregare la Madre e per la sua canonizzazione". Suor Nirmala spiega che a Calcutta, Madre Teresa è vista "come una sorta di semidivinità anche tra i non cristiani; la gente continua a venerarla e a parlare di lei al presente come se potesse apparire da dietro l'angolo ad ogni momento". "È sorprendente continua accorgersi come ogni uomo, chiunque egli sia, senta il bisogno di amare e essere amato; è questa l'eredità della Madre".
Per commemorare l'amore e la devozione di Madre Teresa verso i più abbandonati, oggi le Missionarie della Carità hanno servito un 'Pasto speciale' per i poveri. Alla mensa, numerosi volontari di tutte le fedi. "Queste persone - racconta la Superiora - vivono come un privilegio il fatto di poter collaborare con la nostra missione e mettono nel loro lavoro grande amore e gioia".
L'iniziativa ha preso il via il giorno della beatificazione di Madre Teresa (19 ottobre, 2003), voluta da Giovanni Paolo II: "Da allora il 'Pasto speciale' viene servito ogni anno in tutte le case dell'Ordine". Secondo suor Nirmala sia Madre Teresa che "il suo caro amico", Giovanni Paolo II, "sono felici in questo momento e ci guardano dal paradiso".
Riguardo la canonizzazione di Madre Teresa suor Nirmala dichiara che la causa "procede". "Ogni giorno riceviamo centinaia di lettere da persone che documentano 'grazie speciali' ricevute per intercessione della Beata, ma aspettiamo ancora che uno di questi venga riconosciuto come miracolo, siamo fiduciose: succederà, succederà". Le indagini sulla canonizzazione si svolgono in Messico, "ma da Calcutta racconta la Superiora inviamo tutti i documenti che riceviamo".
Sulla difficoltà di succedere alla Madre e proseguire la sua missione, suor Nirmala è serena: "Con l'aiuto di Dio nulla è impossibile, con la sua Grazia tutto può realizzarsi: negli ultimi 8 anni dal paradiso la Madre ci ha assicurato non solo il suo amore, ma anche la protezione di Dio. Sentiamo la sua presenza, lei è la nostra stella polare". Suor Nirmala racconta che le Missionarie della Carità hanno avuto numerose vocazioni e sono cresciute di numero e aggiunge: "Il nostro impegno si rinnova ogni giorno attraverso la Grazia di Dio, la vita procede all'insegna dell'amore". "Non ho mai sentito di dover imitare nessuno nella mia vita afferma Madre Teresa ha sempre detto che ogni essere umano è uno speciale e unico dono di Dio quindi non possono esserci paragoni: lei è e sarà sempre la nostra e la vostra Madre".
La Superiora conclude ricordando a tutti che noi tutti "abbiamo ormai per sempre un'amica in cielo che prega per noi".