Siro-malabaresi, riaperta (su ordine del tribunale) la basilica di Santa Maria
La chiesa simbolo dello scontro sulla liturgia era chiusa 486 giorni a causa delle violenze scoppiate quanto mons. Thazhath aveva cercato di imporre il rispetto della decisione del Sinodo sulla "liturgia unficiata". Per il momento non si potrà celebrare la santa Qurbana per evitare tensioni. Il portavoce dell'arcidiocesi: "Un passo positivo che arriva proprio durante la Settimana santa".
Kochi (AsiaNews) - La basilica cattedrale di Santa Maria – rimasta chiusa negli ultimi 486 giorni come simbolo dello scontro sulla liturgia in corso da più di due anni nell'arcidiocesi siro-malabarese di Ernakulam-Angamaly - è stata riaperta ieri in seguito a un'ordinanza del tribunale locale. Il vicario della chiesa, p. Varghese Manavalan, ha riaperto le porte alle 18, guidando la celebrazione di una Via Crucis e la recita del Rosario insieme a centinaia di fedeli.
Il famoso santuario, era stato chiuso il 27 novembre 2022 dalla polizia in seguito a un conflitto tra due gruppi di devoti sull’attuazione del “rito unificato” della santa Qurbana, la liturgia eucaristica di questa Chiesa cattolica di rito orientale. Il Tribunale di Munsiff ha ordinato al vicario della chiesa di "condurre le celebrazioni di tutti i sacramenti e i sacramentali, eccetto la santa Qurbana". L'ordine è arrivato in seguito a una petizione presentata da un gruppo di devoti. Il tribunale ha anche stabilito che se qualcuno ostacola o interrompe l'apertura della chiesa, i firmatari e le autorità ecclesiastiche potranno rivolgersi alla polizia.
P. Varghese Manavalan ha anche annunciato che il Giovedì Santo, la basilica celebrerà una funzione mattutina che terminerà con lo spezzare del pane e si terranno anche le liturgie del Venerdì Santo. Nel frattempo su invito del tribunale le parti interessate avvieranno dei colloqui di mediazione per verificare se la liturgia eucaristica, così come formulata dal Sinodo, potrà essere celebrata il giorno di Pasqua.
La chiesa venne chiusa dopo che all'arcivescovo Andrews Thazhath, allora amministratore apostolico dell'arcidiocesi di Ernakulam-Angamaly, fu impedito di celebrare con il rito unificato, scatenando violenze fuori dalla chiesa, tra i sostenitori della mossa del Sinodo e il gruppo che si oppone. Nonostante il pronunciamento le tribunale le resistenze restano forti: l'argomentazione del gruppo dissidente è che la maggioranza dei sacerdoti, delle suore e dei laici dell'arcidiocesi di Ernakulam-Angamaly vuole continuare a celebrare la santa Qurbana con il celebrante rivolto verso il popolo per tutto il rito. La proposta di compromesso adottata dal Sinodo siro-malabarese prevede infatti guardi verso l’altare durante il rito della consacrazione.
Commentando la riapertura il portavoce della Chiesa siro-malabarese p. Antony Vadakkekara ha dichiarato ad AsiaNews: “La riapertura durante la Settimana Santa è un passo positivo per la risoluzione amichevole della questione. Il pensiero del nostro Sinodo, con l'approvazione del dicastero per le Chiese Orientali e di papa Francesco, è molto chiaro sulla necessità di attuare una modalità uniforme di celebrazione della santa Qurbana. La Basilica viene riaperta con la chiara istruzione che tutti gli altri sacramenti, eccetto la santa Qurbana e le altre pratiche devozionali, possono essere eseguiti. Solo la santa Qurbana uniforme può essere celebrata nella basilica”.
19/03/2022 11:08
29/11/2021 13:26