Singh e Gandhi tra gli alluvionati dell'Assam. Senza piogge il resto dell'India
Mumbai (AsiaNews/Agenzie) - Il primo ministro indiano Manmohan Singh e Sonia Gandhi, presidente del Congress (partito di governo), sono in visita oggi tra gli alluvionati dell'Assam, quasi un milione di persone rimaste senza casa per colpa dei monsoni. Secondo i dati ufficiali, sono almeno 77 le vittime per frane e smottamenti; circa sei persone sarebbero ancora disperse. Nel complesso, nei 27 distretti dello Stato nordorientale le alluvioni hanno colpito oltre 2mila villaggi.
Il premier ha già annunciato sussidi da 100mila rupie (circa 1.400 euro) per ciascuna delle vittime. Il ministero della Difesa ha ordinato alle forze armate di mandare alcune unità per le attività di soccorso.
Mentre la popolazione dell'Assam è vittima di quella che in molti definiscono "la peggior alluvione dal 1998", il resto dell'India resta a secco, con gravi danni al settore agricolo. Funzionari del Met, il dipartimento meteorologico indiano, affermano che le piogge dovrebbero colpire gli Stati settentrionali alla fine di questa settimana, in ritardo rispetto alle previsioni che davano il 29 giugno scorso come data di inizio della stagione delle piogge. Rispetto allo scorso anno, l'83% del Paese ha avuto circa il 31% in meno di piogge.
Il ritardo dei monsoni stagionali - un'anomalia che negli ultimi anni è diventata quasi regola - preoccupa molto l'India, dove gli agricoltori sono 235 milioni. Per questo, le autorità hanno deciso di lanciare un progetto da 75 milioni di dollari per studiare e prevedere con maggiore accuratezza l'arrivo delle piogge. Il piano consisterà nell'uso di particolari programmi elettronici, già in uso negli Stati Uniti e in Gran Bretagna. "Comprendere i monsoni - ha spiegato Shailesh Nayak, funzionario del ministero per Scienze della terra - sarà una delle priorità del governo nei prossimi cinque anni".
14/07/2020 11:25