Singapore, le parrocchie “luogo di evangelizzazione e di accoglienza per tutti”
Più di 400 rappresentanti delle 32 parrocchie del Paese si sono riuniti per una giornata di incontri e testimonianze. I temi trattati: la costruzione della comunità dei fedeli, l’impulso all’evangelizzazione dei giovani e al coinvolgimento dei credenti nella vita della parrocchia. Vicario episcopale per la Nuova evangelizzazione: “L’accoglienza è la condizione necessaria alla vera comunione fra i fedeli”.
Singapore (AsiaNews/Catholic News) – Costruire una vera comunione tra i fedeli e tra le varie parrocchie dell’arcidiocesi; favorire l’evangelizzazione dei giovani; aumentare il coinvolgimento dei credenti nella vita della parrocchia; l’importanza della testimonianza di fede. Sono i temi più importanti di cui 400 rappresentanti delle 32 parrocchie di Singapore hanno discusso in una giornata di incontri tenutasi alla St. Joseph’s Institution International School (istituto gestito dai lasalliani).
L’evento è stato organizzato dall’Ufficio per la nuova evangelizzazione (One), per insegnare ai leader delle parrocchie a creare comunità di fedeli vive e attive. P. Terence Pereira, vicario episcopale per la Nuova evangelizzazione, ha incentrato il suo intervento sull’importanza della “comunione”, perché “dobbiamo essere uno come Gesù ha chiesto”. In questo senso, ha continuato il sacerdote, è fondamentale l’aspetto dell’ospitalità: “Una Chiesa che ha una grande ospitalità, sarà una chiesa che accoglie e che attira persone che non se ne vogliono andare”. Se manca la vera comunione, ha concluso p. Pereira, “nel migliore dei casi le persone convivono”.
Anche p. Valerian Cheong ha parlato dell’importanza dell’unità fra i parrocchiani, sottolineando il pericolo dell’invidia “che distrugge la comunità” e che deriva “dalla mancanza di gratitudine”, come quella provata dagli operai della vigna nella parabola di Gesù. Due fedeli della parrocchia di Sant’Antonio hanno raccontato di come l’ospitalità abbia aiutato la costruzione della loro comunità. Molto spesso, ha chiesto p. Cornelius Ching ai presenti, “noi sentiamo parlare di ospitalità quando raccontiamo quello che possiamo fare. Ma la nostra ospitalità è fondata su ciò che sappiamo fare, oppure è generata da una sorgente del nostro cuore?”.
Dopo una sessione di lavoro comune, i partecipanti si sono divisi in tre gruppi, ognuno dei quali ha tenuto un seminario su un tema preciso. Nel primo gruppo l’argomento di discussione è stato “Come interessare i ragazzi e i giovani”. P. Terence Pereira ha preso la parola spiegando l’importanza di riconoscere i minori come un dono, e di aiutare loro stessi a sviluppare i talenti che gli sono stati affidati. Inoltre, p. Jude David ha spiegato la necessità di raggiungere i giovani laddove vivono, e di non rimanere ad aspettarli in modo passivo.
Il secondo seminario aveva come tema “Cosa genera interesse nelle persone?”, e in esso si è discusso di come aiutare le persone meno coinvolte nelle attività della parrocchia, per evitare che si allontanino dalla fede.
“Il potere della condivisione delle storie di fede” è il titolo del terzo incontro, guidato dall’Istituto per l’evangelizzazione del mondo (Icpe). I relatori hanno parlato del dovere di ogni cristiano di dare testimonianza della propria fede, mossa che può scaturire solo se la persona ha una relazione intima con Gesù. Durante la conferenza, la Chiesa locale ha lanciato la campagna “Jesus4everyone”, per aumentare l’impegno missionario dei cattolici di Singapore.
I cattolici nel Paese sono più di 200mila (circa il 4% della popolazione totale). L’arcidiocesi si suddivide in 32 parrocchie, che possono contare su quasi 200 sacerdoti.
26/11/2021 10:12