Si indaga sulla morte dell'attivista per i diritti umani
Jakarta (AsiaNews) "Non ho mai escluso la formazione di una commissione indipendente che indaghi sulla morte di Munir". Lo ha dichiarato il presidente indonesiano Susilo Bambang Yudhoyono, smentendo le voci che lo vogliono contrario alla formazione di un gruppo che faccia luce sulla morte dell'attivista indonesiano per i diritti umani. "Ho solo detto precisa Susilo di lasciar lavorare gli inquirenti; nel frattempo pensiamo ad allestire la commissione d'inchiesta". Il governo ha inserito in agenda una riunione di gabinetto per discutere il caso e stilare i nomi dei membri della commissione.
Da più parti nel paese si chiede di risolvere il mistero che avvolge la morte di Munir, attivista indonesiano per i diritti umani morto durante un volo ad Amsterdam; nel corso dell'autopsia i medici legali hanno riscontrato ingenti quantità di arsenico nell'intestino, segno di un probabile avvelenamento. Ora gli investigatori dovranno capire come, quando e soprattutto chi ha voluto uccidere Munir.
Il presidente indonesiano si sta muovendo anche sul fronte politico per frenare i casi di corruzione: Susilio ha dichiarato "guerra ai corrotti" e ha in programma un decreto presidenziale speciale "anti-corruzione". Egli ha inoltre autorizzato la procura generale e la commissione nazionale Anti-corruzione (KPK) di indagare sui casi "trascurati" dai precedenti governi. Il presidente ha già dato il mandato per indagare 6 parlamentari accusati di corruzione: essi sono Adi Warsita Adinegoro, Zuber Nawawi, Thoyfur, Darmono Lawi, Faqih Chaeroni e Ahmad Darowi. Nei giorni scorsi Susilo ha inoltre ordinato la sospensione di due governatori dell'Aceh e del Sumatra occidentale, perché sospettati di corruzione.
Il presidente indonesiano ha lanciato una campagna nazionale contro la corruzione, invitando le autorità provinciali ad "aiutare il KPK", denunciandone i casi.
12/11/2004