Sheshan, la preghiera dolce-amara dei cristiani cinesi alla Madonna
In occasione della festa di domani, Maria aiuto dei cristiani, a cui è dedicato il santuario di Sheshan, vicino a Shanghai, alcuni fedeli e sacerdoti esprimono la loro supplica e le loro preoccupazioni. Le raccomandazioni per le distruzioni delle croci e per i sacerdoti arrestati. L’amarezza per i pochi risultati dell’accordo sino-vaticano.
Roma (AsiaNews) – Un affidamento fiducioso nelle mani di Maria; una supplica di sostegno nelle persecuzioni e difficoltà (come le distruzioni di croci e chiese, o la prigionia per alcuni sacerdoti); l’amarezza per i pochi frutti suscitati dall’accordo sino-vaticano, firmato lo scorso settembre. Sono alcuni dei sentimenti che pervadono le preghiere e le brevi riflessioni giunte ad AsiaNews in occasione della festa di domani, Maria aiuto dei cristiani, che si celebra nel santuario nazionale di Sheshan, sulle pendici attorno a Shanghai.
Proprio ieri papa Francesco, al termine della sua udienza generale ha ricordato questa festa e si è rivolto ai fedeli della Cina per esprimere tutto la sua “speciale vicinanza e affetto”, chiedendo loro di mantenersi “uniti nella comunione della Chiesa universale”, “tra quotidiane fatiche e prove”.
A partire dalla sua Lettera ai cattolici cinesi del 2007, Benedetto XVI aveva istituito per il 24 maggio una Giornata mondiale di preghiera per la Chiesa in Cina per chiedere alla Madonna la forza nelle persecuzioni, l’unità fra le comunità cattoliche, l’impegno per il bene della società cinese. Per l’occasione, egli aveva anche composto una speciale preghiera.
Dal 2008 in poi, l’Ufficio affari religiosi di Shanghai e l’Associazione patriottica hanno opposto molti ostacoli al pellegrinaggio dei fedeli cinesi a Sheshan, dove vanno cattolici sotterranei e ufficiali, uniti nella stessa fede e devozione.
Quest’anno non si riscontrano particolari difficoltà, ma – come racconta uno dei sacerdoti citati sotto – ci sono meno pellegrini del solito. Il sito della diocesi di Shanghai, elenca i diversi gruppi che dalla fine di aprile alla fine di maggio hanno prenotato un pellegrinaggio e una messa al santuario. In tutto sono diverse migliaia, provenienti soprattutto da Shanghai, Zhejiang e Jiangsu.
Ogni volta che giunge la festa della Beata Vergine Maria ‘Aiuto dei Cristiani’, il cuore è sempre colmo di un senso di amarezza inesprimibile. Papa Benedetto XVI fece della festa della Madonna di Sheshan una Giornata mondiale di preghiera per la Chiesa in Cina, ciò era un grande conforto per i fedeli cinesi. In verità, la firma dell’accordo Sino-Vaticano non ha affatto migliorato la vita reale dei fedeli in Cina, nonostante i funzionari della Santa Sede nutrissero grandi speranze al riguardo. I sacerdoti e i fedeli che vivono in Cina devono continuare a pregare dinanzi all’altare della Madonna, chiedendole di aiutarci a superare tutte le sfide e difficoltà.
P. Pietro
Vergine Maria, Madre della Misericordia,
venerata col titolo di "Aiuto dei cristiani" nel Santuario di Sheshan,
Tu sei l’illustre e grandiosa protezione della Chiesa,
Tu sei il santo aiuto e la benedizione del popolo di Dio,
la tua solennità rassomiglia ad un esercito ben disciplinato,
che ha distrutto tutte le sette eretiche del mondo,
affidiamo la Chiesa in Cina nelle tue mani, affinché i tuoi figli possano venerare liberamente il Signore del cielo e della terra, Nostro Signore,
affinché possano liberarsi da tutte le catene che ostacolano la libertà di culto,
in questo momento di oscurità, prima che giunga il primo raggio di luce,
Ti preghiamo di aiutare e benedire i tuoi figli tra difficoltà, lotte e dolori,
Ti preghiamo di proteggerci, affinché abbiamo la vittoria sui nostri nemici,
Ti preghiamo di condurre le nostre anime verso il Regno del Cielo dopo la morte, amen.
Beata Vergine Maria ‘Aiuto dei Cristiani’, prega per noi.
Un fedele laico
Da quando Papa Benedetto XVI ha invitato la Chiesa Universale a pregare per la nostra Chiesa in Cina, la Chiesa cinese, soprattutto la Chiesa fedele, ha continuato a vivere numerose sfide e difficoltà, come ad esempio le demolizioni delle croci. Il Partito cinese continua a perseguitare la Chiesa sotterranea, numerosi luoghi di preghiera e chiese nel paese sono stati chiusi, tra cui anche la nostra chiesa è stata chiusa prima dello scorso Natale. Il nostro cuore tuttora continua a piangere al pensiero di ciò che è accaduto quel giorno, è proprio questo il risultato prodotto dall’accordo Sino-Vaticano? L’impegno dei vecchi vescovi come Fan Xueyan[1] sarà pertanto perduto? Padre Liu Honggeng è tuttora nel carcere… Continuiamo a persistere nella fede, nonostante le difficoltà e sofferenze…
Un fedele laico
Domani 24 maggio sarà la Giornata di preghiera della Chiesa universale per la Chiesa in Cina, papà Benedetto XVI aveva composto, per l’occasione, una preghiera speciale (a Nostra Signora di Sheshan). Papa Francesco ha di nuovo lanciato un appello alla Chiesa universale, invitandola a pregare per la Chiesa in Cina in occasione della festa della Beata Vergine Maria ‘Aiuto dei Cristiani’. Nella Chiesa cinese, e in particolare a Sheshan, sembra non esserci così tanti fedeli che intraprendono il cammino di pellegrinaggio, provenendo da tutto il Paese. Ed ora, più di metà del mese dedicato alla Nostra Signora di Sheshan è già passato, ma il santuario non ha affatto visto l’arrivo delle folle di fedeli, la prosperità di una volta ormai non c’è più. Non sono certo i fedeli che non venerano più la Nostra Signora, né perché la volontà di mettersi in pellegrinaggio viene meno: ma la situazione attuale non incoraggia i fedeli ad esprimere liberamente la propria fede, nonostante la partecipazione della Santa Sede all’Expo di Orticoltura di Pechino e la visita dei due vescovi a Milano.
P. Paolo
[1] Mons. Giuseppe Fan Xueyan (1907-1992), vescovo sotterraneo di Baoding (Hebei), morto per torture nelle mani della polizia (cfr AsiaNews.it, 16/04/2004, “Il fantasma del vescovo Fan nell'arresto di mons. Giulio Jia Zhiguo”).
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