Shanxi, violate le norme Covid: cristiani arrestati per un incontro di preghiera
Le notizie di oggi: salgono a 58 le vittime di Megi nelle Filippine; per la Banca centrale dello Sri Lanka impossibile ripagare il debito; l’esercito di Taiwan pubblica un manuale di sopravvivenza in caso di guerra (con la Cina); Teheran rimanda in prigione due attiviste pro diritti umani; sempre più giovani russi cercano vie legali per evitare la guerra in Ucraina; il presidente dell’Azerbaijan discute con Putin dei piani di pace con l’Armenia.
CINA
La polizia cinese ha fatto irruzione in una casa di preghiera durante una funzione domenicale, arrestando sette cristiani per violazioni alle norme anti-assembramento Covid-19. La vicenda ha coinvolto la Zion Reformed Church, nella provincia dello Shanxi ed è accaduta il 3 aprile scorso ma è rimasta per giorni segreta. Ai test molecolari i 21 presenti, fra cui sette bambini, erano negativi.
FILIPPINE
Sono salite a 58 le vittime di alluvioni e smottamenti causati dalla tempesta tropicale Megi nelle Filippine, sinora la più devastante da inizio anno. I soccorritori sono ancora alla ricerca di dispersi e il bilancio potrebbe aumentare nelle prossime ore. La più colpita è la provincia centrale di Leyte: almeno 47 vittime e 27 dispersi per una inondazione che ha colpito le aree agricole di Baybay City.
SRI LANKA
Per la Banca centrale dello Sri Lanka è diventata una sfida “impossibile” ripagare il debito e cerca di utilizzare le riserve di valuta estera - in diminuzione - per importare risorse essenziali come il carburante. Tasse e pandemia di Covid-19 hanno impattato con forza su una nazione dipendente (anche) dal turismo, alimentando proteste di piazza contro la mancanza di benzina, cibo e medicine.
TAIWAN
L’esercito di Taiwan ha pubblicato per la prima volta un manuale rivolto ai cittadini, fornendo una guida di sopravvivenza in caso di guerra. Il timore è che l’invasione russa dell’Ucraina abbia accelerato i piani di attacco di Pechino all’isola. La Cina non ha mai rinunciato all’uso della forza per riportare Taipei sotto la propria sovranità. Il volume indica come trovare rifugi, acqua e cibo.
THAILANDIA - VIETNAM
Le autorità thai hanno rinchiuso in un centro per immigrati il dissidente e attivista vietnamita Chu Manh Son, che beneficia dello status di rifugiato politico Onu. La fuga dal Paese risale al 2017, in seguito a una condanna di 30 mesi per “propaganda contro lo Stato”. Non avendo il passaporto i funzionari della Royal Thai Police lo hanno arrestato ignorando il documento delle Nazioni Unite.
IRAN
Teheran ha rispedito in prigione l’attivista pro diritti umani Narges Mohammadi e il fotoreporter Alieh Motalebzadeh dopo aver concesso loro un breve periodo di libertà per cure mediche. La polizia iraniana ha perquisito l’abitazione e tratto in arresto entrambe le donne. Secondo l’agenzia Hrana sono state trasferite nel carcere femminile di Qarchak, famoso per abusi e violazioni.
RUSSIA
L’esercito russo fatica a reclutare soldati per alimentare le azioni belliche in Ucraina, cercando volontari o costringendo i giovani di leva, anche perché sono sempre di più i militari che si rifiutano di partecipare all’invasione. Il capo del gruppo umanitario “Aurora” Pavel Čikov ha rivelato di aver ricevuto richieste di sostegno legale al rifiuto da 17 regioni della Federazione Russa.
AZERBAIJAN - ARMENIA
Il presidente dell’Azerbaijan Ilham Aliev ha discusso al telefono con Vladimir Putin gli argomenti della trattativa di pace con l’Armenia, riguardanti fra gli altri le delimitazioni di frontiera e i risultati del recente incontro a Bruxelles con il “gruppo di Minsk”, privo dei rappresentanti russi. Tuttavia, Mosca pretende comunque di avere l’ultima parola sul conflitto nel Caucaso.
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