Seoul propone a Pyongyang dialogo sulle famiglie separate dalla guerra del 1950-53
Le altre notizie del giorno: esteso il lockdown nella megalopoli cinese Chengdu. India e Giappone rafforzano la cooperazione militare. Vietnam: cinque anni di carcere un blogger dissidente. Iran ha uranio per costruire bomba nucleare in poche settimane. Arrestato in Russia un attivista cattolico.
COREA
Il ministero sudcoreano per l’Unificazione ha proposto oggi alla Corea del Nord discussioni sul problema delle famiglie separate dopo il conflitto bellico del 1950-53. Sono quasi 44mila i sudcoreani che hanno parenti al Nord, due terzi dei quali hanno 70 o più anni. L’ultimo round negoziale sulla questione si è avuto nel 2018.
CINA
La megalopoli di Chengdu (Sichuan) estende il lockdown per il Covid-19 in 16 distretti cittadini su 23. Milioni di abitanti sono in quarantena in diverse pari del Paese per la politica “zero-Covid” di Xi Jinping. I numeri ufficiali di contagio rimangono però bassi a livello nazionale: 1.439 casi ieri, senza alcun decesso.
INDIA-GIAPPONE
Delhi e Tokyo rafforzeranno la cooperazione militare, con gli indiani che chiedono più investimenti industriali nipponici nella propria difesa. Le due parti progettano anche più esercitazioni militari congiunte. L’annuncio è avvenuto oggi al termine di un incontro nella capitale indiana tra i rispettivi ministri degli Esteri e della Difesa.
VIETNAM
Condannato a cinque anni di carcere un blogger dissidente accusato di aver “abusato delle libertà democratiche per violare gli interessi dello Stato”. La sentenza per Le Anh Hung è arrivata il 30 agosto, ma la sua famiglia è stata informata solo dopo una settimana. Il processo sarebbe avvenuto senza un avvocato difensore.
IRAN
Teheran ha abbastanza uranio per costruire una bomba nucleare in 3-4 settimane. Lo ha dichiarato L’Agenzia internazionale per l’energia atomica, sottolineando che gli iraniani stanno incrementando le scorte di uranio altamente arricchito, necessario per realizzare un ordigno atomico.
RUSSIA
È stato arrestato e rinchiuso in prigione per otto giorni l’attivista cattolico Dmitrij Dunko. Aveva denunciato le interferenze dei politici di Russia Unita – partito di Putin – nelle attività delle parrocchie cattoliche di Mosca. Dalla cella è riuscito a inviare un messaggio di speranza, prima che gli sequestrassero il cellulare: “Il rosario e il Vangelo sono con me, ci vediamo presto”.
GEORGIA
I membri del partito di opposizione “Movimento nazionale” hanno protestato contro la celebrazione di una Divina Liturgia in slavo ecclesiastico, la lingua liturgica della Chiesa ortodossa russa, nella cattedrale di Svetiskhoveli dell’antica capitale di Mtskhet. Il parroco, l’archimandrita Ilja (Kavsadze) si è giustificato dicendo che celebrava per fedeli russi, bielorussi e bulgari.
17/02/2024 08:58
12/02/2024 08:35