Seoul e Pyongyang riprendono i dialoghi bilaterali
Seoul (AsiaNews) – Dopo uno stallo di quattro mesi, i governi delle due Coree si sono accordati per tenere la prossima settimana dei colloqui bilaterali nella Zona demilitarizzata. Il blocco dei rapporti era stato imposto da Seoul nell’agosto 2015, quando l’esplosione di una mina anti-uomo nella parte meridionale del confine aveva ferito due soldati sudcoreani.
Pyongyang aveva negato lo scavallamento del confine e respinto ogni responsabilità per l’incidente. Da allora, Seoul ha ripreso le attività di propaganda sul confine attraverso enormi megafoni piazzati nei pressi della Zona demilitarizzata e il regime stalinista ha intensificato le attività militari.
Per evitare di far precipitare la situazione, i due governi hanno tenuto nel settembre 2015 dei colloqui “di emergenza” in cui il Sud ha deciso di spegnere i megafoni in cambio di un rilassamento da parte del Nord delle minacce belliche. Nel corso degli incontri di settembre le due Coree hanno deciso anche di riprendere le riunificazioni familiari, ferme da più di un anno.
Gli incontri previsti per il prossimo 26 novembre si terranno nel “villaggio della pace” di Panmunjom. Un funzionario del ministero sudcoreano per l’Unificazione ha dichiarato: “E’ un sollievo che abbiano accettato la nostra offerta di dialogare”. Non è chiara l’agenda degli incontri, ma se si segue la prassi saranno dei dialoghi tecnici per preparare un altro meeting, di livello ministeriale, entro un mese.
Nel frattempo, la Corea del Nord dovrebbe ospitare nei prossimi giorni anche il Segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon. L’ultima visita del leader della comunità internazionale venne annullata all’ultimo momento un giorno prima del suo arrivo. Se questa dovesse invece verificarsi, sarebbe la prima da parte di un Segretario Onu negli ultimi 20 anni.
25/05/2018 08:42
21/02/2018 12:33
26/05/2004