Seoul, il card. Yeom fra malati e senzatetto: Dio vi ama da sempre
Seoul (AsiaNews) - Dopo la sua nomina a cardinale, l'arcivescovo di Seoul mons. Andrea Yeom Soo-jung ha compiuto la sua prima visita pastorale al villaggio Eun-pyong, un rifugio per i senzatetto gestito dalla Caritas di Seoul: "Da oggi in avanti indosserò paramenti rossi. Il colore è quello del sangue e simboleggia il martirio, la mia volontà di morire per la fede. Ho bisogno delle vostre preghiere, che sono forti perché recitate in circostanze difficili".
La visita è avvenuta il 19 gennaio per "mantenere una promessa", come ha dichiarato lo stesso mons. Yeom. Il quale non ha potuto celebrare la messa natalizia nel villaggio a causa della morte improvvisa di uno dei sacerdoti della sua arcidiocesi.
Il villaggio Eun-pyong ospita 900 persone, fra cui malati con diverse patologie: schizofrenia, diabete, epilessia, Parkinson... Durante la messa celebrata dal neo-cardinale, circa 50 presenti erano su una sedia a rotelle. Forse per questo, nella sua omelia l'arcivescovo non ha letto il testo che aveva preparato. Invece che usare frasi condite di teologia, per parlare di coloro che hanno bisogno, mons. Yeom si è concentrato sull'annuncio della buona novella.
"Probabilmente - ha detto - vi siete chiesti molte volte perché Dio vi lascia soffrire. Ma la verità è che Dio vi ha amati sin dai primi momenti. Voglio ricordare a tutti voi che siete sempre stati amati. Il Paradiso non è in un altro posto o in un'altra epoca: esiste là dove le persone amano e condividono".
La messa si è conclusa in un'atmosfera molto calorosa. L'arcivescovo si è fermato con tutti i malati, tenendo loro le mani e benedicendoli. Dopo il pranzo, ha firmato il libro degli ospiti: "Possa questa casa divenire il Regno di Dio".
* del Segretariato arcidiocesano di Seoul