08/06/2010, 00.00
COREA DEL SUD
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Seoul, a rischio il Progetto governativo sui quattro fiumi

di Theresa Kim Hwa-young
L’opposizione e alcuni esponenti della maggioranza avanzano dubbi sulla fattibilità dell’opera e chiedono la “revisione” o la “totale interruzione”. Ad ostacolare le mire del presidente Lee il cambio ai vertici di alcune amministrazioni locali, dopo il voto della scorsa settimana.
Seoul (AsiaNews) – L’opposizione sud-coreana, i governi locali e una frangia del partito di maggioranza Grand National Party (Gnp) chiedono la revisione del Progetto governativo sui quattro fiumi maggiori, promosso con forza dal presidente Lee Myung-bak, o la sua totale interruzione.
 
Il 2 giugno scorso in Corea del Sud si sono svolte le elezioni locali, che hanno segnato un cambio nelle amministrazioni di alcune zone del Paese, passate dalla maggioranza all’opposizione. I nuovi governi locali invocano una revisione del progetto, osteggiato da una parte consistente dell’opinione pubblica sud-coreana – fra cui la Chiesa cattolica – per l’alto impatto ambientale. A questo si aggiungono le perplessità di amministratori vicini alla maggioranza o dello stesso partito del presidente, che ora è di fronte a un bivio.
 
Il Progetto, sostenuto dalla Casa Blu di Seoul, prevede una serie di iniziative e di scavi nei pressi dei quattro corsi d’acqua del Paese. Uno di questi, il Grande Canale, è stato già sconfessato nel 2008 dalla diocesi di Incheon. Il Canale prevede la creazione di una “autostrada acquatica” per unire Seoul a Busan: in pratica, si tratta di uno scavo pari a 540 chilometri che metta in comunicazione i fiumi Han e Nankdong.
 
Secondo i critici, il piano mette a rischio le risorse di acqua potabile e l’equilibrio ecologico del Paese. Per il nuovo governo, invece, rappresenta un’occasione “unica” per liberare le autostrade dal trasporto merci e per rinnovare il mercato del turismo. In ogni caso, l’esecutivo ha stanziato circa 13 miliardi di euro per il programma. Per gli oppositori, si tratta di “denaro sprecato”.
 
Lee Si-jong, neo-governatore della provincia di North Chungcheong ed esponente dell’opposizione, sottolinea la necessità di “un altro esame sulla fattibilità e sulla correttezza” del progetto sui quattro fiumi maggiori. Egli invoca la nascita di un Consiglio per trovare contromisure al progetto, che unisca tutti i partiti di minoranza che guidano le aree interessate al progetto.
 
Dubbi sull’opera arrivano anche da esponenti del governo. Gu Sang-chan, deputato del Gnp, sottolinea che attraverso il voto “il popolo sud-coreano ha espresso opinione contraria” verso alcune opere, fra cui il Progetto dei quattro grandi fiumi, che va “sospeso o abbandonato”.
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