Seoul, 200 scuole chiuse. Confermati 30 casi di Mers e due morti per la sindrome respiratoria
Seoul (AsiaNews/Agenzie) – Il governo sudcoreano ha chiuso più di 200 scuole primarie e confermato la morte di altri due pazienti affetti da Sindrome respiratoria del Medio Oriente (Mers), aggiungendo altri casi alla lista delle persone colpite. Con 30 casi totali, la Corea del Sud è il terzo Paese al mondo con più pazienti confermati. L’esecutivo tuttavia rifiuta “per motivi di sicurezza” di fornire le generalità dei pazienti e delle vittime, scatenando un senso di panico nella popolazione che sembra in aumento.
Il ministero coreano della Salute ha dichiarato che “intende creare” un database con i dati dei pazienti, che “sarà condiviso con gli ospedali e con le autorità coinvolte”.
Tuttavia, questo atteggiamento sta creando problemi anche diplomatici. Il governo di Hong Kong ha annunciato che i viaggiatori provenienti dalla Corea e che presentano sintomi simili alla Mers – anche soltanto una febbre leggera – saranno trattati come affetti dalla Sindrome e messi in quarantena.
Fra i nuovi pazienti confermati, quattro sembrano aver avuto contatti diretti con il primo infetto (fra il 15 e il 17 maggio) nella stessa struttura sanitaria dove operavano i primi 15 infettati.
La Sindrome respiratoria mediorientale è provocata dal Coronavirus e si presenta come una patologia molto simile alla Sars che – divampata nel 2003 – ha ucciso almeno un migliaio di persone. Tuttavia, il virus della Mers sarebbe di gran lunga più mortale del precedente: difatti il tasso di vittime si aggira attorno al 50%, rispetto al 10% della Sars.