Sentenza storica nello Sri Lanka: i braccianti delle piantagioni avranno un indirizzo postale
È la prima volta in 200 anni e la svolta è arrivata grazie alla petizione alla Corte Suprema di uno di loro, Jeewarathnam Sureshkumar che ad AsiaNews commenta: “Senza un recapito impossibili anche tanti altri diritti. Monitoreremo la situazione finché tutte le comunità in ogni piantagione avranno ottenuto l'applicazione”.
Colombo (AsiaNews) – Il Procuratore generale dello Sri Lanka ha informato la Corte Suprema che dal 4 dicembre il Governo ha preso provvedimenti per fornire indirizzi postali permanenti ai lavoratori delle piantagioni. Il Presidente della Corte Suprema Jayantha Jayasuriya ha elogiato gli sforzi volti a fornire per la prima volta in 200 anni, gli indirizzi postali ai lavoratori delle piantagioni delle regioni di Muwan Kanda Estate, Kurunegala e Mawathagama. La sentenza storica arriva dopo che a fine marzo 2023 Jeewarathnam Sureshkumar, lavoratore di Mawathagama, nel Kurunegala, ha presentato una petizione alla Corte Suprema per chiedere che i lavoratori delle piantagioni avessero indirizzi postali registrati e collegati con le loro residenze. Secondo Sureshkumar i braccianti delle piantagioni perdono diritti sugli altri cittadini perché devono affrontare una serie di inconvenienti poiché non ricevono alcuna lettera a casa. Tutta la posta viene infatti spedita collettivamente all'indirizzo di un ufficio pubblico comune a tutte le famiglie dei lavoratori delle piantagioni e, quest'ultimo consegna le lettere in blocco, ma la maggior parte non arrivano correttamente a destinazione restando spesso accatastate in una scatola presso l’ufficio, mentre altre vengono smarrite.
Lakshan Dias, l'avvocato di Jeewarathnam Sureshkumar, ha detto di aver apprezzato gli sforzi del governo nel fornire indirizzi postali ai lavoratori delle piantagioni che da oltre 200 anni svolgono un servizio fondamentale per lo sviluppo dell'economia del Paese. "È stato un compito difficile per i funzionari statali raccogliere informazioni utili al fine di soddisfare questa esigenza visto l’elevato numero di persone coinvolte”, ha ribadito al viceprocuratore generale. Che ha aggiunto che ci vorrà del tempo per attivare i casellari di posta a tutte le comunità.
Interpellato da AsiaNews Jeevaratnam Suresh ha detto: “Sono davvero felicissimo per questa vittoria. Non si tratta di uno sforzo solo mio, ma anche dello sforzo di diverse persone che si sono occupate di far arrivare fino in fondo la mia petizione. Inoltre monitoreremo la situazione finché tutte le comunità in ogni piantagione avranno ottenuto il proprio indirizzo postale”.
11/11/2008